Giovanni Nebuloni – Filosofia
Nello spazio finito d’una clessidra vuota, il tempo è infinito.
Nello spazio finito d’una clessidra vuota, il tempo è infinito.
Le idee che giungono su ali di colomba governano il mondo.
Dio usa qualcuno affinché altri conoscano la pazienza.
Forse siamo una cellula di Dio, forse ne siamo il tumore, forse il cervello.
Cadere è brusco, se non si ha voglia di rialzarsi è distruttivo, se ci si trova meglio cosi qualcosa non andava già prima.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
Meglio la scala per salire e la luce per capire che la trivella per perforare e il petrolio per sprofondare.