Giovanni Nebuloni – Filosofia
La comprensione comporta la compenetrazione. Diversamente, l’esterno non sarebbe l’interno.
La comprensione comporta la compenetrazione. Diversamente, l’esterno non sarebbe l’interno.
Una volta uno mi ha chiesto:”è migliore: un’intelligente ma cattivo o uno stupido ma buono?”Lo guardai negli occhi e gli risposi:”Nessuno dei due, il migliore è solo colui che è stupido e buono ma vuole essere intelligente”.
Quello che oggi “provo” sta in quello che oggi non “provo”.
L’attaccante non appiccica.
Preferisco morire che smettere di vivere.
Più che riforme legislative d’urgenza e mutamenti di rito, de iure condendo, servirebbe un rinnovamento di valori e di principi sociali e giuridici: sarebbe questo un autentico processo di riforma dell’azione Amministrativa. In questo modo lo Stato, da fondale minaccioso, assurgerebbe finalmente a sostrato fertile, colmo di humus giuridico, su cui far prosperare i propri consociati, in ossequio a quel Contratto Sociale senza il quale non ci sarebbe Diritto alcuno e che, troppo spesso, viene magramente onorato.
Sublime è il senso di sgomento che l’uomo prova di fronte alla grandezza della natura sia nell’aspetto pacifico, sia ancor più, nel momento della sua terribile rappresentazione, quando ognuno di noi sente la sua piccolezza, la sua estrema fragilità, la sua finitezza, ma, al tempo stesso, proprio perché cosciente di questo, intuisce l’infinito e si rende conto che l’anima possiede una facoltà superiore alla misura dei sensi.