Roberto Grasso – Filosofia
La dittatura del cuore condanna alla follia un cervello apertamente discorde.
La dittatura del cuore condanna alla follia un cervello apertamente discorde.
Non c’è l’esigenza di far quadrare il mondo.Bisogna trovare un posto al disordine,perché non sia espulso ma invece condiviso.
I sogni sono calamità sono manna dal cielo, fortuna e distruzione. Raccapriccianti espressioni dell’insensatezza umana, inutile collagene sedimentato alle basi del pensiero. Mistico segno divino, gelo nel buio, fuoco nell’ombra. Amante fidato tradisci con la tua mancanza, in tua presenza si teme l’oscuro si brama il lieto fine si nascondono e nascono le turbe. Banali dimenticanze a sottolinearle? Possedendoli vorresti rimpiazzarli, perdendoli vorresti sedurli, conquistandoli… sei nel mondo dei sogni.
È tutto un ritorno, ma siamo noi a dare il consenso ad aprire o lasciare la porta chiusa.
L’uomo nella notte accende una luce a se stesso, spento nello sguardo, e vivente è a contatto con il morto, e desto è a contatto con il dormiente.
Dalle contraddizioni il frutto di nuove verità.
L’uomo è il solo animale che rifiuti di essere ciò che è.