Nello Maruca – Filosofia
L’importanza del medico è correlata allo stato del paziente.
L’importanza del medico è correlata allo stato del paziente.
La vita è un obiettivo da raggiungere, perciò l’importante è viverla.
Se in famiglia è un intruso è meglio ridere che agitarsi.
Il pazzo è qualcuno che lascia comunque un segno, l’inetto è colui che glielo permette.
Mi insospettisce parecchio, e mi fa sorridere, il fatto che si dica di salvarsi dal vampiro con il simbolo e l’arma del vampiro, la croce, attraverso cui estrae il sangue che gli serve per l’immortalità. Il bene che Dio e il vampiro, il Messia, sono riusciti a uccidere e sconfiggere per raddoppiarsi il potere, sarà una v (endetta)ittoria squallida. Il bianco e il nero, Dio e il diavolo, uniti per guerreggiare contro il nemico della loro autorità non sono altro che dei cornuti avidi che pensano di salvarsi con delle maschere e potersi sostituire a chiunque e a qualunque legge. Lo spirito “azzurro” con cui continuano a drogarsi per aumentare la forza del sole e della terra, è il loro più grande tesoro, e la loro ultima, grande estinzione. Nemmeno uno dei loro piani e calcoli scellerati si avvererà. Nessun superstite resterà da queste sniffate di spirito e sangue. L’idea di salvarsi con lo spirito estratto per aumentarsi la forza e la durata della vita, porta inevitabilmente nella direzione contraria, perché è proprio questo spirito l’estinzione. Cambiarsi con una maschera per ingannare la matematica è lo stesso: lo spirito con cui ci si droga per questa mutazione, porterà al lento ma inesorabile spegnersi della vita. Tutta. Non c’è che dire, solo la perfezione, a suo tempo, poteva creare un cerchio perfetto. E non è della prigione la colpa, ma di chi si imprigiona da solo nelle sue menzogne e mire di possesso. Se nemmeno Dio e il diavolo sanno distinguere tra male e bene, lealtà e vigliaccheria, vadano verso il destino che bramano, il risultato dei loro crimini e avidità sarà l’inferno. Io gli sto pagando il viaggio.
Le persone orgogliose sovente non ammettono i loro errori e negano pure l’evidenza.
Per quello che noi oggi conosciamo, la mente umana è influenzata da due soli fattori: le esperienze quotidiane di una intera vita, e il codice genetico che abbiamo ereditato.Dal momento che non vi è nulla di genetico nei pensieri e nelle idee filosofiche, allora queste sono quasi solamente il risultato delle nostre esperienze.Ma come possiamo anche solamente sperare di poter avere esperienza di tutta la vita, di tutto l’universo, di tutto ciò che esiste, è esistito, esisterà, o potrebbe esistere? D’altronde la nostra è una vita intrinsecamente finita e limitata.E allora come possiamo pensare di poter organizzare una filosofia universale nell’arco non solo di una vita umana, ma anche di una intera civiltà umana.La nostra non può che essere una conoscenza limitata, finita e incompleta.