Flavia Ricucci – Filosofia
Non c’è fede se non c’è malafede.
Non c’è fede se non c’è malafede.
Cos’è la filosofia? Un soffio di sapere, un pizzico di lucidità, un granello di furbizia, un frammento di vita… un moscerino sbadato che entra nella mente e ronza perché non riesce più ad uscire.
La filosofia è un mezzo con il quale l’essere umano giustifica, per mezzo della parola, delle opere e dei comportamenti, la sua “follia” altrimenti incomprensibile.
Cos’è il tempo? Nulla, se non un divino battito di ciglia.
La filosofia è giudice di un’epoca: brutto segno quando ne è invece l’espressione.
Il mistero è l’inafferrabile attuarsi dell’inconsueto.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.