Flavia Ricucci – Filosofia
Non c’è fede se non c’è malafede.
Non c’è fede se non c’è malafede.
Più che riforme legislative d’urgenza e mutamenti di rito, de iure condendo, servirebbe un rinnovamento di valori e di principi sociali e giuridici: sarebbe questo un autentico processo di riforma dell’azione Amministrativa. In questo modo lo Stato, da fondale minaccioso, assurgerebbe finalmente a sostrato fertile, colmo di humus giuridico, su cui far prosperare i propri consociati, in ossequio a quel Contratto Sociale senza il quale non ci sarebbe Diritto alcuno e che, troppo spesso, viene magramente onorato.
Il mai è una fine senza principio.
Le cose semplici catturano i nostri sensi nella loro meraviglia, e sono fatti di cuore e d’anima per questo sfuggono alla mente. Le cose complicate invece sono frutto di un’estensione e come tale la ragione può smontarle e spiegarle, facendone perdere la poesia.
Piccoli granelli di vita noi siamo, e dentro di noi, altra vita ospitiamo.
“Sai quanto valgo io rispetto a tutto il resto?””…””Esatto.”
Il karma è la virtù dei santi.