Francesca Zangrandi – Filosofia
Per una volta che mi convinco che non posso cambiare nessuno ecco che cambio qualcuno… La vita ha un gran il senso dell’umorismo.
Per una volta che mi convinco che non posso cambiare nessuno ecco che cambio qualcuno… La vita ha un gran il senso dell’umorismo.
Le diversità, qualunque esse siano, sono la ricchezza di un popolo. Ma, talvolta, sono la disperazione del singolo.
Scorrono, uno, dieci, diciotto, e poi ecco che ti ritrovi a cinquanta… si cominciano a essere tanti… ma non me li sento, perché dentro il mio cuore non c’è età. Certo che quando mi soffermo un attimino a pensare, vedo scorrere le immagini della vita, immagini di cose belle fatte, ma anche di tanti errori commessi, ma tuttavia, sono convinto che con l’esperienza ci si ringiovanisca.
Dicembre: in New York, nella Città di vetro, al mattino ero candela accesa per Christmas in Rockfeller Center e fuoco d’artificio al pomeriggio. Ed è finita che, a mezzanotte, ero l’Anno Nuovo in Times Square. Puntualissimo.
Sogno d’esser su cocci di cristallo e il mio passo non produce dolore, il mio passo non produce rottura, solo orme lascio in questa distesa di cangianti schegge. Forse sogno o pazzia, fosse altro che fantasia.
Se qualcuno mi provasse che Cristo è fuori della verità, e se la verità fosse realmente fuori di Cristo ebbene io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità.
La vita è un cammino infinito: dietro c’è il passato, davanti c’è il futuro… e il presente? Il presente è ciò che si vive solo quando è diventato passato.