Giuseppe Cuva – Filosofia
Pensare non equivale ad essere razionale, perché c’è chi prima agisce e poi pensa!
Pensare non equivale ad essere razionale, perché c’è chi prima agisce e poi pensa!
Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio.La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.
Un filosofo è un pittore dell’animo umano.
Cosa si può fare quando a bloccare la tua felicità è la felicità stessa?
Chi non irradia una forza di esibizione e attrazione più intensa degli altri, chi non si mette in mostra e non è irraggiato dalla luce della pubblicità non ha la forza di sollecitarci, di lui neppure ci accorgiamo, il suo richiamo non lo avvertiamo, non ci lasciamo coinvolgere, non lo riconosciamo, non lo usiamo, non lo consumiamo, al limite “non c’è”. Per esserci bisogna dunque apparire.
Lo so che l’uomo sa essere grandiosamente intelligente quando decide di essere solo un uomo, ma mi chiedo come ancora la storia non sia riuscita a farci capire che Dio, il mondo, la televisione, quello strano essere pericoloso che chiamiamo il popolo, la civiltà e tutte le altre parole in nome delle quali sacrifichiamo la nostra individualità, non sono altro che nomi attraverso i quali, chi riesce a porsi a capo e protettore, controlla le nostre vite, sempre in nome di quell’ordine, in nome appunto di quel funzionare che in realtà rende tutto meno autentico.
Là dove non attecchisce la parola nemmeno lo staffile ha efficacia.