Anonimo – Filosofia
Non condivido una parola di quello che dice. Però lo dice meravigliosamente.
Non condivido una parola di quello che dice. Però lo dice meravigliosamente.
La fatalità!La grande sfida dell’uomo contro la fatalità, sta nel successo di questa sfida che ha aperto nelle coscienze la porta della solidarietà per vincere i grandi dolori.La sfida vinta è un premio alla caparbietà dell’essere ed un senso d’amore verso il prossimo, premessa indispensabile per la continuazione della vita su questo astro cruento e deluso dalla nostra specie.Alla fine un premio d’amore e di speranza per i popoli della terra!
Le persone sono come sono, non come vorremmo che fossero. Quindi o le accetti o te ne vai senza aspettare il loro cambiamento, perché non è detto che arrivi.
La bellezza più elegante e raffinata si rende intrigante immergendo le delicate dita nelle oscure acque delle tenebre, rendendo al mondo un riflesso distorto di quel che rappresentava in origine. Misero essere che fuggi dal male ma ne sei attratto, mosca incosciente che sfidi l’invitante bagliore artificiale, causa prima della tua rovina.
Se vivi la tua vita, non fai niente di male. Se cerchi la tua felicità, se cerchi il tuo piacere, non fai niente di vergognoso o di cattivo. Non preoccuparti di ciò che possono dire o pensare gli altri. Non hai bisogno di essere diversa da quella che sei. Lascia fluire l’energia dentro di te. È grazie a quell’energia che cambierai la tua vita. Abbandona le maschere che hai indossato fino ad ora. Vivi attimo per attimo, in modo autentico. Gioca con le emozioni e guarda cosa accade. Esprimi te stessa. Se gli altri avanzano pretese nei tuoi confronti, lascia che queste pretese cadano ai loro piedi, lascia che essi stessi si accorgano della loro piccolezza. Non hai bisogno della rabbia per evolverti, puoi trasformarla in amore. Se gli altri non ti approvano, sono loro che perdono qualcosa, non tu. Tu non sei né buona né cattiva, sei te stessa. Perché essere te stessa? No, la domanda è: perché non esserlo?
Il massimo segno d’amore, per chi ne è privo, può essere un piccolo gesto d’affetto.
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.