Émile Michel Cioran – Filosofia
Mi piacerebbe essere libero, perdutamente libero. Libero come un nato morto.
Mi piacerebbe essere libero, perdutamente libero. Libero come un nato morto.
Preferisco rimanere un’impressione, preferisco le impressioni. Le impressioni emozionano. È inutile conoscere: molto meglio supporre.
Non sempre quello che non si vede non esiste. È un fatto di fede autentica. Altrimenti quelli che credono in Dio avrebbero tutti le allucinazioni. Dio infatti esiste. Ma ha paura della Storia. Uccidendomi, “curandomi”, respinge e ritratta la stessa fede nell’invisibile che gli portano, e non cancellerà quello che chiama sogni o chimere, bensì diventerà il Suo destino nella strada presa al contrario. E non la ritratterò neanche se dovessi bruciare per sempre tra le fiamme dell’inferno. Perché non servirebbe. L’esattezza di una via ha una sola direzione e non appartiene a chi la vede, esiste incondizionata da qualsiasi potere e vita, da qualsiasi cielo.
Triste, per un attimo accaduto,per un taglio fatto per paura,per le ferite senza graffi visibili…Per una forza troppo lontana e un illusione troppo vicina.
L’infinito è oltre noi.
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.