Woody Allen – Filosofia
È conoscibile la conoscenza? E se non lo è, come facciamo a saperlo?
È conoscibile la conoscenza? E se non lo è, come facciamo a saperlo?
Non puoi chiedere al vento cosa significhi per lui, essere vento. Ti risponderebbe in modo così naturale che tanto non capiresti, con un semplice colpo di vento.
L’ultima volta che sono entrato in una donna fu quando ho visitato la Statua della Libertà.
Se, quando chiudi gli occhi, riesci ancora a sognare,aprili subito e comincia a lottare…
Disse un saggio: le montagne non cresceranno mai più, tu bimba si…
Ma è un originale, senza nessuna cultura: uno di quei selvaggi moderni che ora si vedono spesso, di quei liberi pensatori che hanno assimilato d’emblée i concetti dell’ateismo, del materialismo. Prima il libero pensatore era un uomo che aveva appreso i fondamenti della religione, delle leggi, della morale, e poi, da sé attraverso lotte e travagli, era giunto al libero pensiero: ma ora c’è un nuovo tipo di liberi pensatori, i quali non hanno mai sentito dire che vi sono leggi morali e religiose e che non sanno fare altro che negare, cioè sono dei selvaggi. Lui credo che sia figlio di un maestro di Mosca e non ha ricevuto alcuna istruzione. Quando entrò all’accademia e cominciò a farsi una certa fama, siccome non è sciocco, volle istruirsi e si mise a leggere le riviste e i giornali, e così si fece una cultura superficiale che l’ha portato alla negazione di tutto. Un tempo almeno si studiava il passato per combatterlo, ma ora ci si contenta di paroloni: selezione, evoluzione, lotta per l’esistenza e via discorrendo.
È molto difficile cambiare le proprie abitudini, riuscirci comporta un grosso sforzo di volontà, premiato principalmente dal sapore della vittoria e del risultato.