Jorge Luis Borges – Filosofia
Per vedere una cosa bisogna capirla: la poltrona presuppone il corpo umano, le forbici l’atto diel tagliare. Il passeggero non vede lo stesso cordame che vede l’equipaggio.Se vedessimo realmente l’universo lo capiremmo.
Per vedere una cosa bisogna capirla: la poltrona presuppone il corpo umano, le forbici l’atto diel tagliare. Il passeggero non vede lo stesso cordame che vede l’equipaggio.Se vedessimo realmente l’universo lo capiremmo.
Soltanto i più stoici riescono a ricomporre, e alcuni di loro addirittura a rafforzare, quelli che sembravano dei sogni ormai spezzati.
Amplifica un’emozione o la fresca esperienza, ne ricaverai l’essenza.
Disimparare l’egoismo è l’unica strada che ci conduce all’apprendimento dell’amore.
A questo mondo i malintesi e l’indolenza producono più confusione che la cattiveria e la malafede.
Certo che la “vita” sia un errore, il suo senso sarà rendere al cosmo i minerali di cui per qualche bislacco incidente abbiamo usufruito per breve ed inutile prestito.Certo che il tempo sia invenzione umana, tributo all’altare del “sistema”… come il salario.Il Tempo, quello vero, quello che non c’era prima del Big Bang, prima della luce, prima dell’evolversi dello spazio – è inconcepibile come potesse non esserci prima d’esser creato – esisterà da qualche parte un nucleo, ma anche una piramide, perché no, una medusa pelagia, insomma un’Entità che di suo possiede ogni elemento occorrente per “costruire” questo universo, ogni elemento, dai minerali alla luce, dall’acqua al Tempo; per l’Entità il Tempo è qualcosa che si può usare, plasmare, stringere, allargare, malleabile come morbido metallo, elemento come tanti, “sempre esistito”. Partiamo sempre dai concetti “inizio” e “fine” per spiegare l’origine della vita, il cosmo non conosce queste due parole che sono i confini del nostro limitato vedere, inesistente capire, inutile esistenza, “sempre” esistere “finire” “iniziare” sono piccoli concetti umani, mortali, che certamente l’Entità non concepisce, probabilmente non esiste un’origine.Il corpo è glomerulo di zinco, selenio, sodio, magnesio: se all’interno vi fosse un’anima, beh, l’avrebbe anche uno scoglio, una calamita potrebbe averne due.Pazzo?Alla stregua d’asserire a dogma che l’uomo nacque dal fango, e, “fanghizzato”, una costola creò la donna; disertore di resurrezione sfuggo al “fango” sposando il “Nulla”.Sindacando, a livello atomico non esistono neanche i colori…
Gli anni trascorsi, vanno presi così come son venuti, nel bene e nel male, è la storia di noi, il nostro bagaglio di esperienza e non bisogna mai pensare quanti ce ne saranno ancora, ma continuare a vivere senza contare.