Michel Eyquem de Montaigne – Filosofia
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l’uomo.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l’uomo.
Chiudere un occhio, calare la palpebra dell’altro, stringere i denti, tapparsi le orecchie e trattenere il respiro non toccando niente, non ti aiuteranno a fingere di non aver vissuto ciò che oggi ti ha rovinato, logorato dentro e scavato nel cuore e nella mente un feretro dove vagherà per sempre.
Moi, je suis pas moi…Vedi, io non sono, ma se fossi,sarei il centro della poesia;sarei l’Esatto cui la vita,confusa, non sentita, contraddice.Vedi, io non sono. Perché gli altri sono;mentre si vanno incontrodimenticandosi in cieca bramaio entro tacito nel canegioioso e nella pienezza del fanciullo.Quando m’affondo in loro e trasfiguroDa loro il mio lume puro traspare…Ma all’improvviso ritornano a spegnersi:perché io non sono. (Cara, vorrei che fossi)
Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette.
Cercare è filosofia! Devi cercare! Cosa? Non lo so!Ma chi cerca trova, questa è una verità!
Se sono certo che niente lo sia… la certezza che niente sia certo non esiste… qualcosa di certo dunque esiste.Se ora sono certo che tutto lo sia… la certezza che tutto sia certo esiste… tutto quindi è certo… su cosa si basano allora le nostre incertezze?
Droga è tutto ciò che ci arreca danno e di cui non riusciamo a liberarci.