Francisco de Quevedo (Francisco Gómez de Quevedo y Villegas) – Filosofia
Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un’ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un’ora in tutta la loro vita.
Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un’ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un’ora in tutta la loro vita.
Dallo stesso tempo derivano le origini del sommo bene ed il godimento di esso.
Cosa fare in questo turbolento Uragano…Cercare il Vero nella Realtà delle nostre azioni quotidiane. Ciò non ci apre alla mera conoscenza del mondo, ma ci proietta, in maniera apparentemente soggettiva, nella nostra esistenza, permettendo di riconciliarci con l’essenza del proprio Essere e di percepirlo (finalmente!) nella sua autentica oggettività.
Non esistono i fatti, ma solo le interpretazioni dei fatti.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
Dove non si può amare, bisogna passare oltre.
Mai rinnegare il proprio passato e quello che ci ha dato, fatto provare, fatto soffrire. Ciò che saremo lo siamo già, chi ci sta cercando, lo abbiamo già trovato, solo che ancora non lo sappiamo.