Cinzia Nateri – Frasi su animali
E poi ti senti dire: Perché piangi? Era solo un animale!
E poi ti senti dire: Perché piangi? Era solo un animale!
Un amico senza nomeOgni sera ti scruto amico fedele!Dalla finestra di casa mia,cerco di immedesimarminei tuoi pensieri!Tu lì… solo e stanco, ti accucci silenzioso,mentre io ti guardo.Mi parla il tuo sguardo triste,così una fitta nel cuore mi ferisce!E da questo profondo dolore,che nel segreto ci unisce,Amico senza nome,ti dedico una canzone…per esser lì con te ad accarezzareil tuo pelo nero-marrone.Per farti capire che,qualcuno c’è che ha pensato…anche a te!
Se soffri d’insonnia conta le pecore, magari non ti serve per dormire, ma è possibile che ti trovi ad accudire un gregge.
Non importa quanto io possa essere stanca o di cattivo umore. Un gatto riesce sempre a distrarmi.
Gli animali mordono per difendersi, l’uomo uccide.
Credo che a volte non siamo noi a distinguerci dagli animali, ma loro a distinguersi da noi. Loro se colpiscono o feriscono spesso lo fanno solo per paura. Noi solo per cattiveria.
Sulla natura dell’Inghilterra non dico nulla! Pare che essa non esista e che sia coltivata in modo che tutto cresca e viva secondo un programma. Gli uomini l’hanno dominata e hanno livellato le sue caratteristiche. I campi sono come parquets dipinti: con gli alberi e con l’erba è stato fatto lo stesso lavoro che con i cavalli e con i buoi. L’erba ha l’aspetto, il colore e la morbidezza del velluto. Nei campi non trovi un pugno di terra incolta, nei parchi non c’è un cespuglio nato spontaneamente. E gli animali subiscono la stessa sorte. Sono tutti di razza: pecore, cavalli, buoi e cani.
Un amico senza nomeOgni sera ti scruto amico fedele!Dalla finestra di casa mia,cerco di immedesimarminei tuoi pensieri!Tu lì… solo e stanco, ti accucci silenzioso,mentre io ti guardo.Mi parla il tuo sguardo triste,così una fitta nel cuore mi ferisce!E da questo profondo dolore,che nel segreto ci unisce,Amico senza nome,ti dedico una canzone…per esser lì con te ad accarezzareil tuo pelo nero-marrone.Per farti capire che,qualcuno c’è che ha pensato…anche a te!
Se soffri d’insonnia conta le pecore, magari non ti serve per dormire, ma è possibile che ti trovi ad accudire un gregge.
Non importa quanto io possa essere stanca o di cattivo umore. Un gatto riesce sempre a distrarmi.
Gli animali mordono per difendersi, l’uomo uccide.
Credo che a volte non siamo noi a distinguerci dagli animali, ma loro a distinguersi da noi. Loro se colpiscono o feriscono spesso lo fanno solo per paura. Noi solo per cattiveria.
Sulla natura dell’Inghilterra non dico nulla! Pare che essa non esista e che sia coltivata in modo che tutto cresca e viva secondo un programma. Gli uomini l’hanno dominata e hanno livellato le sue caratteristiche. I campi sono come parquets dipinti: con gli alberi e con l’erba è stato fatto lo stesso lavoro che con i cavalli e con i buoi. L’erba ha l’aspetto, il colore e la morbidezza del velluto. Nei campi non trovi un pugno di terra incolta, nei parchi non c’è un cespuglio nato spontaneamente. E gli animali subiscono la stessa sorte. Sono tutti di razza: pecore, cavalli, buoi e cani.
Un amico senza nomeOgni sera ti scruto amico fedele!Dalla finestra di casa mia,cerco di immedesimarminei tuoi pensieri!Tu lì… solo e stanco, ti accucci silenzioso,mentre io ti guardo.Mi parla il tuo sguardo triste,così una fitta nel cuore mi ferisce!E da questo profondo dolore,che nel segreto ci unisce,Amico senza nome,ti dedico una canzone…per esser lì con te ad accarezzareil tuo pelo nero-marrone.Per farti capire che,qualcuno c’è che ha pensato…anche a te!
Se soffri d’insonnia conta le pecore, magari non ti serve per dormire, ma è possibile che ti trovi ad accudire un gregge.
Non importa quanto io possa essere stanca o di cattivo umore. Un gatto riesce sempre a distrarmi.
Gli animali mordono per difendersi, l’uomo uccide.
Credo che a volte non siamo noi a distinguerci dagli animali, ma loro a distinguersi da noi. Loro se colpiscono o feriscono spesso lo fanno solo per paura. Noi solo per cattiveria.
Sulla natura dell’Inghilterra non dico nulla! Pare che essa non esista e che sia coltivata in modo che tutto cresca e viva secondo un programma. Gli uomini l’hanno dominata e hanno livellato le sue caratteristiche. I campi sono come parquets dipinti: con gli alberi e con l’erba è stato fatto lo stesso lavoro che con i cavalli e con i buoi. L’erba ha l’aspetto, il colore e la morbidezza del velluto. Nei campi non trovi un pugno di terra incolta, nei parchi non c’è un cespuglio nato spontaneamente. E gli animali subiscono la stessa sorte. Sono tutti di razza: pecore, cavalli, buoi e cani.