Giuseppe Sorbello – Frasi su animali
Dio ci ha donato queste bellissime creature non per ucciderli ma per amarli e rispettarli alla nostra stessa maniera.
Dio ci ha donato queste bellissime creature non per ucciderli ma per amarli e rispettarli alla nostra stessa maniera.
Ogni volta che vi scandalizzate per il cane del vicino che abbaia, ogni volta che vi lamentate che ci sono ciotole in giro per sfamare le colonie di gatti, ogni volta che fate finta di non sapere perché la sterilizzazione è necessaria, ogni volta che uccidete una medusa solo perché voi state nel suo habitat naturale, ogni volta che andate al circo o all’acquario o al delfinario, ogni volta che rinchiudete l’ennesimo canarino in una gabbia, ogni volta che confinate l’ennesimo pesce rosso in una boccia, ogni volta che vi fate una grigliata grondante dolore, ogni volta che sfoggiate un collo o dei polsini di pelliccia come se fosse un onore, ogni volta che comprate un animale senza capirne le implicazioni… ogni volta la vostra umanità muore un po’.Non vi si chiede di aiutare, vi si chiede di non nuocere.
Il gatto ha un’opinione ben precisa sugli esseri umani. Non dice molto, ma quello che dice è sufficiente a non farvi venire voglia di ascoltare altro.
Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati da fatica o malattia, questa è la più bella virtù del forte verso il debole.
L’umiltà è virtù e se a primo acchito sembrerebbe debolezza per l’uomo che ne è intriso è, in realtà, la forza della sua intelligenza.
Il gatto è un animale che ha due zampe davanti, due zampe dietro, due zampe sul lato sinistro e due zampe sul lato destro. Le zampe davanti gli servono per correre. Le zampe dietro gli servono per frenare. Il gatto ha una coda che segue il suo corpo. Essa finisce improvvisamente. Egli ha i peli sotto il naso, rigidi come fili di ferro. È per questo che egli appartiene all’ordine dei filini. Ogni tanto il gatto desidera avere dei piccoli. Allora li fa: è da questo momento che diventa una gatta.
Divento “pazzo” per i bambini e gli animali perché adoro la loro innocente intelligenza, stravedo per la loro purezza ma soprattutto mi stravolge la loro vulnerabilità.