Richard Dawkins – Frasi su animali
Nelle specie che si riproducono sessualmente, l’individuo è troppo grosso e temporaneo come unità genetica per essere considerato un’unità significativa di selezione naturale.
Nelle specie che si riproducono sessualmente, l’individuo è troppo grosso e temporaneo come unità genetica per essere considerato un’unità significativa di selezione naturale.
I cristiani non possono soffermarsi solo sulle antiche scritture, l’etica morale è in evoluzione, nessuno che ama Dio deve essere autorizzato a sopprimere un essere vivente. Dio ci ha dotati di coscienza, e nella coscienza avrebbe confidato nell’uomo e nella sua progressione morale sopraggiunta ai nostri tempi. Amare gli animali avrebbe significato amare se stessi!
Hai mai osservatodall’alto la via principale d’una metropoli?… e una colonia di formiche su un muretto di campagna?Hai mai osservatol’atteggiamento d’un sedicenne che vuol far colpo sulla coetanea?… e un pavone che s’accende facendo la ruota?Hai mai osservatogli occhi lucenti di una madre che allatta il suo pargolo?… e un fenicottero che col becco alimenta il pulcino?Hai mai osservatoparlamentari e senatori che piglio assumono dai loro seggi?… e dei maiali che mangiano in un porcile?
Dobbiamo senza dubbio essere molto buoni con gli animali per molte ragioni, ma soprattutto perché hanno le nostre stesse origini.
Fintanto che l’uomo continuerà a distruggere gli esseri viventi inferiori, non conoscerà mai né la salute né la pace. Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore.
Ho visto agnelli travestiti da leoni, leoni travestiti da pecore. Ora l’agnello è diventato leone, tu finto agnello fuggi finché puoi dal suo ruggito.
È questo il punto: la cattiveria. Gli uomini sono cattivi. Gli animali no, non lo sono mai.Se e quando uccidono, gli animali, lo fanno per ragioni profonde, vitali. Uccidono per sfamarsi, per difendersi. Per sopravvivere.Gli uomini quasi mai si limitano ad uccidere. Ammazzano. Non so se vi è chiara la differenza. Non è una questione di sfumature. È una questione di crudeltà. E mancanza di necessità.Mentre per gli animali uccidere è ineluttabile, per gli uomini spesso è inutile. Eppure lo fanno. Ammazzano per il gusto di ammazzare, e così facendo offendono il loro essere uomini, calpestano l’intelligenza che gli è stata data per guidare i loro pensieri e le loro azioni e prevalere sull’istinto bestiale.Quando ci si mette, l’uomo sa essere più bestia di tutte le bestie.
I cristiani non possono soffermarsi solo sulle antiche scritture, l’etica morale è in evoluzione, nessuno che ama Dio deve essere autorizzato a sopprimere un essere vivente. Dio ci ha dotati di coscienza, e nella coscienza avrebbe confidato nell’uomo e nella sua progressione morale sopraggiunta ai nostri tempi. Amare gli animali avrebbe significato amare se stessi!
Hai mai osservatodall’alto la via principale d’una metropoli?… e una colonia di formiche su un muretto di campagna?Hai mai osservatol’atteggiamento d’un sedicenne che vuol far colpo sulla coetanea?… e un pavone che s’accende facendo la ruota?Hai mai osservatogli occhi lucenti di una madre che allatta il suo pargolo?… e un fenicottero che col becco alimenta il pulcino?Hai mai osservatoparlamentari e senatori che piglio assumono dai loro seggi?… e dei maiali che mangiano in un porcile?
Dobbiamo senza dubbio essere molto buoni con gli animali per molte ragioni, ma soprattutto perché hanno le nostre stesse origini.
Fintanto che l’uomo continuerà a distruggere gli esseri viventi inferiori, non conoscerà mai né la salute né la pace. Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore.
Ho visto agnelli travestiti da leoni, leoni travestiti da pecore. Ora l’agnello è diventato leone, tu finto agnello fuggi finché puoi dal suo ruggito.
È questo il punto: la cattiveria. Gli uomini sono cattivi. Gli animali no, non lo sono mai.Se e quando uccidono, gli animali, lo fanno per ragioni profonde, vitali. Uccidono per sfamarsi, per difendersi. Per sopravvivere.Gli uomini quasi mai si limitano ad uccidere. Ammazzano. Non so se vi è chiara la differenza. Non è una questione di sfumature. È una questione di crudeltà. E mancanza di necessità.Mentre per gli animali uccidere è ineluttabile, per gli uomini spesso è inutile. Eppure lo fanno. Ammazzano per il gusto di ammazzare, e così facendo offendono il loro essere uomini, calpestano l’intelligenza che gli è stata data per guidare i loro pensieri e le loro azioni e prevalere sull’istinto bestiale.Quando ci si mette, l’uomo sa essere più bestia di tutte le bestie.
I cristiani non possono soffermarsi solo sulle antiche scritture, l’etica morale è in evoluzione, nessuno che ama Dio deve essere autorizzato a sopprimere un essere vivente. Dio ci ha dotati di coscienza, e nella coscienza avrebbe confidato nell’uomo e nella sua progressione morale sopraggiunta ai nostri tempi. Amare gli animali avrebbe significato amare se stessi!
Hai mai osservatodall’alto la via principale d’una metropoli?… e una colonia di formiche su un muretto di campagna?Hai mai osservatol’atteggiamento d’un sedicenne che vuol far colpo sulla coetanea?… e un pavone che s’accende facendo la ruota?Hai mai osservatogli occhi lucenti di una madre che allatta il suo pargolo?… e un fenicottero che col becco alimenta il pulcino?Hai mai osservatoparlamentari e senatori che piglio assumono dai loro seggi?… e dei maiali che mangiano in un porcile?
Dobbiamo senza dubbio essere molto buoni con gli animali per molte ragioni, ma soprattutto perché hanno le nostre stesse origini.
Fintanto che l’uomo continuerà a distruggere gli esseri viventi inferiori, non conoscerà mai né la salute né la pace. Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore.
Ho visto agnelli travestiti da leoni, leoni travestiti da pecore. Ora l’agnello è diventato leone, tu finto agnello fuggi finché puoi dal suo ruggito.
È questo il punto: la cattiveria. Gli uomini sono cattivi. Gli animali no, non lo sono mai.Se e quando uccidono, gli animali, lo fanno per ragioni profonde, vitali. Uccidono per sfamarsi, per difendersi. Per sopravvivere.Gli uomini quasi mai si limitano ad uccidere. Ammazzano. Non so se vi è chiara la differenza. Non è una questione di sfumature. È una questione di crudeltà. E mancanza di necessità.Mentre per gli animali uccidere è ineluttabile, per gli uomini spesso è inutile. Eppure lo fanno. Ammazzano per il gusto di ammazzare, e così facendo offendono il loro essere uomini, calpestano l’intelligenza che gli è stata data per guidare i loro pensieri e le loro azioni e prevalere sull’istinto bestiale.Quando ci si mette, l’uomo sa essere più bestia di tutte le bestie.