Rosanna Cutrone – Frasi sulla Natura
Ricordo le primavere di quando ero bambina, quando le giornate erano allietate dalle rondini in cielo e dal profumo dei fiori. Ora anche la primavera non è più la stessa, è sempre più anomala, come le persone.
Ricordo le primavere di quando ero bambina, quando le giornate erano allietate dalle rondini in cielo e dal profumo dei fiori. Ora anche la primavera non è più la stessa, è sempre più anomala, come le persone.
In molti dicono di fermarsi ed ascoltare; dicono sia possibile, se si spalanca il proprio cuore, sentire persino il lento crescere e respirare e vivere di un filo d’erba. Io non ho mai voluto provare perché quello che temo di sentire è il lento seccarsi e soffocare e morire di migliaia di fili d’erba. Un’agonia straziante che grida a ogni uomo: assassino.
Ogni vecchio amore ha bisogno carezze nuove per tornare ad arrossire.
Le montagne sono il punto d’incontro tra la terra e il cielo.
La montagna ti insegna a capire e interpretare anche la lingua più difficile: il silenzio.
La pioggia è il pianto del cielo su questo mondo corrotto.
Per abitudine ci si abitua a tutto. Ci si abitua alla noia, ci si abitua ai sacrifici, ci si abitua a fare a meno di questo e di quello, ci si abitua a una vita priva di emozioni. Ma la cosa che mi fa più terrore è cadere nella rassegnazione.