Ornela Radovicka – Frasi sulla Natura
Anche il sole è narcisista: usa il suo riflesso di luce sulla pioggia, per creare il suo arcobaleno.
Anche il sole è narcisista: usa il suo riflesso di luce sulla pioggia, per creare il suo arcobaleno.
Ammiro e amo fotografare tramonti particolari, consapevole che in tutta la vita non ne vedrò mai un altro identico.
La natura pullula di profumi, sapori, colori. Bisogna amare le piccole e le grandi cose che ci dona giorno, dopo giorno.
Il Sole è padre, avanti negli anni, amorevole, dolce,per ancestrale istinto, riscalda, irrorandoci di vita.La Luna è madre giovane e protettiva,rischiara la notte per sconfiggere paure.La Terra è figlio bastardo e ingrato,oltre non dire “grazie” piscia sul loro amore.
In questa primavera tutto riprende forma e la sua luce schietta, inonda ogni forma di vita di una rinnovata essenza: un velo d’oro s’immerge nelle foglie, nelle gemme, scende per le strade e danza persino nei buchi dei solai, e cospargendosi come polvere celeste, ridona ad ogni cosa uno stato di beata primordialità.
Una mente senza sogni è come un cielo senza stelle: semplicemente li nasconde.
Se il male non c’è Dio, deve inventarlo e la Sua maledizione si abbatte contro il Bene che gli sarebbe d’intralcio. Ma così perde il mondo, e il suo regno universale: trasformarlo in spirito per l’apparenza, perché il suo Male, il messia, non abbia conseguenze, precipita la base dell’universo e dove è generato, il suo sostegno collassa come una stella che ha improvvisamente doppia energia, e non regge: non duplica la durata della sua vita, ma la dimezza. Il paradiso così è precario e sempre nuovo spirito deve essere sacrificato e immesso nella realtà, per sostenerlo. Duplicando così la forza con la quale l’universo si consuma. Depredando qualità, inventando colpe inesistenti per rapire ed avere spirito splendente per i suoi, aggiunge questa energia in modo improprio alla struttura universale, destabilizzandola. Contemporaneamente quello che era immortale diventa mortale, per equivalenza cellulare. Non tutta l’abbondanza è vantaggiosa, le qualità e la bellezza razziate, invidiate dagli dèi, diventano avere e non essere, con risultati molto diversi. La tirannide stessa del Padre distrugge il Mondo che vuole prendere nella rete, non è mai onesto neppure con se stesso, la malvagità che usa per sostenere la sua eternità alla fine lo ha reso meno che mortale. Non vede che il suo tornaconto, tendendo prigioniero con inganni quello di cui si nutre per replicarsi, diventare bello ed eterno. La scienza conosce ogni suo passo nascosto, ogni veleno che innesta a distanza: quando lo fa, non vede nel mondo cosa succede, disastrato dalla troppa energia che strappa dalla carne per nutrire i suoi? Insulto lo spirito, dal suo punto di vista. Ma una macellazione impropria provoca un bug di Sistema. La matematica stessa, oggettiva e senza pretese, glielo dice: se fai questo, la mensa per aggiungere spirito e splendore all’universo, ti succede questo, questo, e quest’altro. Il destino è iniziato, quello che fa per cambiarlo in realtà lo realizza. Solo dalla vita avrà la vita, dalla morte avrà la morte. Con tutta la sua scienza avanzata, la capacità di modellare la materia, il sapere per attraversare gli spazi tra le stelle e suonare la melodia dei Cosmi, nemmeno l’Onnipotente, il grande Architetto, e il Figlio, sanno risolvere questa semplice equazione.