Nino Lo Iacono – Frasi sulla Natura
L’uomo non riuscirà mai a dominare completamente la natura; la prova è il gallo che non osserva l’ora legale.
L’uomo non riuscirà mai a dominare completamente la natura; la prova è il gallo che non osserva l’ora legale.
La notte è fatta di stelle. Loro, così padrone di un perfetto infinito.
Amo il tramonto perché so che, poi, arriveranno le stelle.
Il mondo oggi è pieno di cose che si muovono e mutano continuamente, partendo ogni giorno verso qualche avvenire; ma poche custodiscono il senso innato di una rete che avvolga il mondo e che nessuno potrà mai sopprimere.
I veri scopi determinano il finale. Nessun potere può ottenere il bene da un male più grande del bene che vuole ottenere. È una equazione semplice: le possibilità di Dio di dominare e possedere tutto, diventare il padrone incontrastato, se ha raddoppiato l’energia di ogni atomo di questo universo, del Nero e del Bianco, 0 e 1, sono uguali al nulla. Una ipocrisia non diventerà mai verità, né ottenere gli stessi risultati. Una avidità potrebbe cavarsela solo se quello preso con la morte è di potere e giustizia inferiori al potere che lo ha avuto. Questa è matematica. Cioè quello di cui è costituito l’universo e la vita intera, compresa quella di Dio. Cercare di invertirla darà lo stesso risultato, il collasso dell’universo, l’annullamento. Niente e nessuno può essere nel giusto e ottenere i risultati che vuole dimostrare, se persino Dio segue la sua illusione personale credendo di essere quello che non è. A che gli serve uccidere chi glielo dice. La morte immetterebbe altro spirito nel suo sistema, spirito che è la sua condanna. Lo fa brillare come non mai, vivere una vita di pienezza e ricchezza raddoppiata,… come una candela che brucia e si consuma da due parti. Non ha ancora capito?
La natura è una miniera. Produce tutto quello che ci occorre per vivere. Ci circonda con la sua infinita bellezza. La natura è la madre di tutti noi. Spieghiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti l’importanza e il rispetto verso la natura.
Mi giro verso la finestra, chiusa e riflessa nel vetro riesco a vedere la mia immagine. Guardo oltre. Il vento sta muovendo bruscamente i rami degli alberi. Non hanno più nemmeno una foglia indosso, ma presto si rivestiranno di nuova vita. Intanto mi permettono di guardare alle loro spalle, ancora più lontano. Riesco a scorgere i lineamenti delle colline e delle luci a fondo valle. Con l’avanzare dell’oscurità si fanno sempre più brillanti, affermando insistentemente la loro presenza, quasi a voler fare a gara con le stelle. La prima si è già affacciata sul nostro cielo e come me sta ammirando una sera di inizio primavera, dove la brezza porta con sé l’odore della voglia di rinascere e ricominciare.