Lorenzo Campagnol – Frasi sulla Natura
La sabbia calda e morbida sui piedi, i pensieri si snodano in lunghe fila senza che suono li interrompa, qui la natura regna.
La sabbia calda e morbida sui piedi, i pensieri si snodano in lunghe fila senza che suono li interrompa, qui la natura regna.
Ed il “mio” lago, mentre ci abbracciamo, diventa il “tuo” mare, il “tuo” mare, mentre ci baciamo, diventa il nostro cielo, ed il nostro cielo, mentre facciamo l’amore, diventa un immensa briciola di universo.
Pensa ancora di prendersi le vite che non sono sue? Le odia perché non Gli appartengono? Se con la morte Dio crede di poter avere, possedere, è una ricchezza che lo porterà al suo principio di innesco, cioè la Fine. Ogni volta che si avventa feroce contro creature che non gli hanno fatto del male, e si indispettisce per il solo fatto che esistono, poi ci sono conseguenze con cui deve fare i conti. Se lascia che i suoi figli lo facciano, è ovvio che lo voglia. Quindi non si dispiacerà che poi qualche ferita venga inferta dalla sua parte, di quelle che non si rimarginano più. Se lo fa, vuol dire che le conseguenze Gli stanno bene. Sia l’andata che il ritorno le vuole Lui, quindi, è Lui che accende la miccia, se la “bomba” esplode come è logico e matematico che faccia, non deve prendersela con altri se non con se stesso. Ecco qual è l’amara e inaccettabile verità.
Quando i monti bruciano…Il vento è il miglior alleato del fuoco…è l’ossigeno che fa divampare le fiamme…l’acqua è la peggiore nemica…è la sostanza che toglie l’ossigeno…
Scavare la fossa lentamente, sognare addirittura la fattura della tomba, significa illudersi di fronte a quello che fa parte della vita, della Natura. Principalmente perché la vita e la natura non si possono comandare, né sottometterli ai propri desideri. E poi, c’è il fatto di cosa si diventa, in cosa trasforma questo avere dalla vita di chi è di più. Ma la morale appartiene solo a se stessi, e non si discute. Esiste però il problema matematico di queste azioni, che è oggettivo. La matematica non è desiderio, né si trasforma. L’equazione del raddoppio, e in questo caso non si guadagna, si perde. La questione di un Universo replicato all’interno. Lo spirito che da me Dio toglie per aggiungerlo ai suoi e al suo Cosmo, farà coincidere il momento dell’estinzione di ogni vita che si trova qui e ad li fuori, e la mia, senza più materia né spirito utilizzabile per crearne un altro o vivere da altre parti. I nuovi nati avranno una speranza di vita di migliaia, forse di milioni di anni, nella vita consumata e bruciata ai due estremi nella luce e nella tenebra da uno spirito in conflitto. Quindi, sognare tombe è uno spreco di tempo. Se si toglie per aggiungere, le due parti e l’altra perdono qualcosa, si consumano per motivi diversi. Proprio per questo, le due Morti coincideranno nel tempo.
Anche il cielo partecipa al dolore degli uomini, durante i temporali. Si tinge di nero per ostentare il lutto, piange lacrime di pioggia, urla, soffre e si dispera con tuoni, lampi e fulmini.
Il Sole è un grande esempio d’Amore. In ogni istante dona la sua luce indistintamente.