Lorenzo Campagnol – Frasi sulla Natura
La sabbia calda e morbida sui piedi, i pensieri si snodano in lunghe fila senza che suono li interrompa, qui la natura regna.
La sabbia calda e morbida sui piedi, i pensieri si snodano in lunghe fila senza che suono li interrompa, qui la natura regna.
Dalla natura abbiamo in prestito tutto e un giorno tutto ritornerà a lei. Niente, almeno nelle forme a noi note, può durare in eterno; esattamente come le nostre vite.
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.
Ho sempre odiato il silenzio delle persone. L’unico silenzio che amo è quello che percepisco ascoltando la natura.
Lirica d’odori, tra petali e maggese brina mattutina che il brillar preziosa rese allorché, orfano di Morfeo alla prima luce sciolsi sguardo e sensi fin giù alla Sacra foce.
Non saprei bene come descrivermi. Ma posso dirvi che ho sempre sentito una forte empatia con l’autunno. Foglie dai colori sgargianti, giornate brevi ma intense, il vento frescolino sulla pelle e quell’atmosfera un po’ malinconica che avvolge tutto. Per non parlare del rumore delle foglie calpestate e dei bellissimi tramonti che danno ancora un po’ di vita alla natura che pian piano va morendo. Oh sì, l’autunno è meraviglioso. Non so se avete capito qualcosa di me da quanto detto sopra, ma nel caso non preoccupatevi, non c’ho mai capito niente nemmeno io.
Natura: non era solo Arcadia, era fatica, pericolo, estraneità. Siamo diventati noi uomini il suo incubo? Non possiamo denunciare un uragano o condannare per genocidio un maremoto. Possiamo però farci un esame di coscienza. Di corsa.