Angela Cicolari – Frasi sulla Natura
Le leggi che vuoi far rispettare sono le stesse che dovresti seguire.
Le leggi che vuoi far rispettare sono le stesse che dovresti seguire.
Perché, o Dio, cerchi di far assassinare chi solo racconta il destino, e scrive quello che accade, giammai, credi, accade quello che scrive. Se non ti soddisfa la strada che si apre di fronte a te, nelle idee tuttavia chiare come un firmamento luminoso, torna sui tuoi passi, incentiva la giustizia, l’onestà, il diritto, l’imparzialità, trovali degni anche in te stesso e non fermarti nemmeno di fronte al tuo stesso sangue, sia pure il Cristo figlio di Davide, lo scuoiatore di Serpenti nel pozzo, nei cui occhi azzurri ti compiaci, non sostenere regole troppo inflessibili per poter resistere al vento del destino. Se io vedo quello che vedo, non incolpare i miei occhi. Se la mano dei tuoi figli è lorda di sangue innocente, non incolpare il sangue innocente. Se le parole sono troppo dure da sopportare, non uccidere quelli che le dicono, le confermeresti soltanto.
Cos’è un albero? L’albero è una divinità, una congiunzione tra l’essere e il divenire. Perché l’albero ha radici che si nutrono di solide realtà, mentre i suoi rami carezzati dal sole e annaffiati dalla pioggia, respirano tutti i nostri aliti, conoscono ogni nostro desiderio, che librandosi nell’aria, cullati dal vento, li distendono fino al cielo.
La caducità dell’autunno non è morte, ma rinascita perché, poi, tutto si riveste con un abito nuovo.
Mi piace ascoltare il fruscio dei rami degli alberi, ammirare il loro sfiorarsi, con il loro continuo movimento passano molto tempo ad accarezzarsi.
La natura è cosi bella che la sua bellezza, oltre a farci rosicare d’invidia, ci rende tutti un po’ più bruttini di quanto non lo siamo già.
È divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si può far cancellare la memoria da macellai pazzi e poi pretendere un’altra volta nella storia, di ottenere i risultati sperati. Ci sarà sempre quell’incomodo, quella spina nel fianco, quel dolore soffocato, nelle pieghe del regno ora eterno, che ogni tanto scuoterà menti e coscienze, sulla via della vita. Non è amore, non è odio, è qualcosa che segue una Legge a parte, è qualcosa che purtroppo non si impara, si vive e basta o si muore e basta, i messaggi subliminali del rifiuto (buttalo via, ma è da non sottovalutare) sono manifestazioni di schifo e non di amore o amor perduto. Se si vuole cancellare un ricordo, non vale il principio dell’osmosi psichica per cui cerchi di far tabula rasa all’altro, a cui non interessi, per dimenticare tu, peggiori solo la situazione e ne crei molte altre di riflesso che possono diventare ingestibili.