Giacomo Leopardi – Frasi sulla Natura
Che fai tu, Luna in ciel? Dimmi che fai, silenziosa Luna?
Che fai tu, Luna in ciel? Dimmi che fai, silenziosa Luna?
Il Dio di adesso non ha da pretendere la mia obbedienza. Quello le cui note erano incatenate e volendo liberarsi ha assassinato il vero bene, la vera giustizia, il vero amore per vestirne il Messia e la puttana celeste. Per me il suo potere è merda immonda. Non cambierò idea, non mi inchinerò, e prima di tutto non lo amo. Mai. Mi fa schifo e mi fa cagare. Può prendersi, attraverso la croce del Figlio, tutta la droga azzurra che vuole per cambiare e liberarsi, ma resta e resterà sempre uno zero assoluto. La ricchezza, in fondo, quella spirituale, soprattutto, che dona ai suoi sperando di cambiare e diventare chissà cosa, serve per soffocare e nascondere ben altre miserie. Lo sappiamo entrambi. Quando sarà la fine e tutto il vero Bene che Dio odiava se ne sarà andato con la sua ultima dose, l’unica libertà dalla disgrazia che è, sarà la perdizione nell’assenza, l’annullamento definitivo. E visto che non esiste più il vero Dio, che il cornuto invidiava e di cui voleva prendere il posto, sarà l’unica fine possibile portata dalla sua vera natura, anche se crede di essere altro.
Se ami una rosa, devi essere disposto a pungerti. Non ci sono rose senza spine.
Dove c’è un giardino c’è armonia ma la cosa sublime è coltivarla tutti i giorni per non farla morire, così la poesia.
Dall’acqua si nasce, alla luce si ritorna, due elementi importanti per la nostra vita, luce e acqua ci accompagnano per tutti i sentieri del nostro cammino a volte dritti a volte tortuosi, quando le spine feriranno più della gioia,, sorridi,, perché di sorriso era fatto il mio viso, adesso più che mai la luce splende in alto, due fari i miei occhi che mai si spegneranno nell ‘anima di chi mi ha amato.
Il mare è un invito che non declino mai.
I processi intimi della natura sono così difficili da essere colti dalla mente umana che è inevitabile che essa ne percepisca mistero e magia. Il miracolo è sempre in ciò che di meraviglioso germoglia senza che vi sia un apparente ordine prestabilito.