Fanny Pala – Frasi sulla Natura
La notte abbraccia le stelle, coccola la luna… bacia gli uomini nel sonno, accarezza i cuori che ancora brillano di vero amore.
La notte abbraccia le stelle, coccola la luna… bacia gli uomini nel sonno, accarezza i cuori che ancora brillano di vero amore.
Ci si sente davvero liberi e felici quando si ha la fortuna di essere cullati tra le braccia della natura.
Persino l’aria è in apnea quando si posa sulla superficie terreste, ma se scaraventata nelle profondità della Terra, l’apnea cede il posto all’asfissia.
A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell’esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l’esistenza. L’esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.
L’unico vantaggio su cui è possibile contare contro l’avidità e i malefici di Dio è la differenza fondamentale tra avere ed essere. Non si rende conto nemmeno lo stesso Onnipotente che questo alla fine farà la differenza tra le sue aspettative di controllo e possesso assoluto, e come andrà realmente. Bruciare un libro, o scriverne altri per cancellare la verità fastidiosa che ha visto, sarà del tutto inutile. Perché è stato lo sgomento rabbioso per quella verità, il motivo per cui ha chiamato vanità il bene e la giustizia che Lui non è. Il suo vero essere, e qual è davvero la realtà dei fatti che finora ha cercato di rendere confusa e talvolta contraria, si è palesato, ed è ormai certo, quando ha agito contro quella verità. Apparire il contrario, per diventare la parte che dovrebbe salvarsi, è imprudente da parte sua, perché la conoscenza che ha non è perfetta, è incompleta. È proprio sicuro che sarà “il contrario” a salvarlo, o forse qualcos’altro? Visto, che doveva andarci cauto? È stato quel suo primo passo, a cui seguiranno gli altri, il suo cammino e quello dei suoi angeli e santi (perché soltanto loro, e nessun altro, hanno voluto “assorbire” un particolare spirito per raddoppiarsi il potere) verso… quello che giustamente meritano e che certamente si procureranno, proprio attraverso il potere che Cristo ha rifiutato per poterne avere un altro, non suo. Far diventare una legge matematica il contrario di quello che è perché si trova non in linea con la propria morale e le proprie aspirazioni, significa violentare con i desideri e la conoscenza quello che la conoscenza dovrebbe rispettare e non cambiare. Alla fine non è che avranno tutti e due, la croce addizionata a quello che Dio ha sottratto con la croce per arricchire di Potere il Messia. Perderanno il potere del primo a causa del potere del secondo che vi hanno aggiunto. Il risultato, è niente di niente.
Tutti i fiori di un prato non hanno la bellezza del sorriso di un bambino.
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.