Ornella Casini – Frasi sulla Natura
Quando la natura si ribella a suo figlio, l’uomo, lo fa sempre con dolore, tanto che nel distruggere lui, distrugge anche sé stessa…
Quando la natura si ribella a suo figlio, l’uomo, lo fa sempre con dolore, tanto che nel distruggere lui, distrugge anche sé stessa…
Se son rose moriranno!
Stanotte nel buio ho strappato i miei sogni.Aspetto solo il giorno per cercare nella sua luce,ogni più piccolo frammento,per ricostruirli e nuovamente sperare,nell’attesa di una nuova notte che li distrugga,per poi nuovamente all’infinito… ricominciare.
Primavera: i fiori sbocciano, e noi appassiamo.
Dietro la semplicità di un fiore si nasconde la bellezza della vita.
1 aprile, giornata di primavera inoltrata oggi, dai su riponiamo i cappotti negli armadi, tiriamo fuori camicie, magliette e foulard. Apriamo le finestre al profumo dei fiori, fuori ci sono più di venti gradi celsius. Dunque, che fare? Ti prende la voglia di uscire vestendoti di fiori e di azzurro, e camminare fino a stancarsi ad ammirare la natura che sboccia, perché non a caso aprile si chiama così perché apre tutti i fiori e noi apriamo le nostre finestre e i nostri cuori, alla natura che risorge e a nostro signore perché fra pochi giorni è Pasqua e resurrezione.
Il disumano rapimento per raddoppiare lo spirito di questo universo, dell’albero della vita che il Padre celeste vuole replicare e rendere eterno con una macellazione impropria, gli darà il risultato contrario. Troppa energia trasformata in acqua e sole, brucia la vita fino nel profondo, rendendo suo nuovo avversario il Bene, come è sempre stato. L’albero splendente lasciato vivere, o tollerato, vicino ad un fiume, andò troppo vicino alla verità del cosmo e ad intuire la vera natura di Dio, maledetto e fatto diventare “ribelle”, l’angelo decaduto tacciato di vanità. Eppure non tutto è così lineare, ogni spirito dovrebbe essere visto dall’Onnipotente per quello che è, per l’energia effettiva che rilascia nel suo Sistema con la macellazione, la mensa del cosmo. Se è troppa, questo spirito potrebbe andare in contrasto con la struttura universale e con il “luogo” dove Dio e gli angeli si trovano. La matematica non aspira a vendette, non odia, ma spiega. Il risultato immutabile è al di là delle forze di Dio e di Cristo, che pensano solo al potere e a come allungarsi… la vita, il loro punto debole, creature immortali che un tempo erano uomini, è la disonestà. Così dal male e dal maleficio ottengono la morte, incontrano il destino proprio con le azioni con cui cercano di evitarlo. L’albero che rappresenta la vita e le fondamenta del Cosmo, si consuma nel suo nuovo splendore, ha cominciato a marcire al suo interno.