Giuseppe Tartini – Frasi sulla Natura
Io sto di casa più che posso con la natura e men che posso con l’arte.
Io sto di casa più che posso con la natura e men che posso con l’arte.
Chi segue i dettami della natura, non ha bisogno di ricette.
Raccolgo disegni nell’aria, l’antica giostra delle foglie al vento che rapisce lo sguardo. E insieme allo sguardo il sapore degli attimi.
Tutto questa notte tace,sotto il silenzio delle ombree l’argento della luna.
La notte e il giorno sono amanti; si scambiano un bacio all’alba e uno al tramonto.
Un falco, che aveva beffardamente seguito il pomo di maestra giù dalla sua naturale dimora tra le stelle, beccando all’insegna e molestando Tashtego, cacciò per caso la larga ala palpitante tra il martello e il legno; e in un baleno avvertendo quel sussulto etereo, il selvaggio affondato lì sotto, nel suo rantolo di morte, tenne inchiodato il martello. Così l’uccello del cielo, con strida d’arcangelo, rizzando in alto il rostro imperiale, e tutto il corpo imprigionato avvolto nella bandiera di Achab, andò a fondo con la sua nave, che come Satana non volle calare all’inferno finché non ebbe trascinata con sé, come elmo, una viva parte del cielo. Ora piccoli uccelli volarono stridendo sul vortice ancora aperto. Un tetro frangente biancastro urtò contro i suoi bordi ripidi. Poi tutto crollò, e il gran sudario d’acqua tornò a mareggiare come aveva fatto cinquemila anni fa.
L’onda viene da lontano per morire sulla battigia, nel bacio del mare con la terra.