Daniele Fiaschi – Frasi sulla Natura
Fra le nuvoleQuante volte,rincorrendo le farfalle,sono caduto perchénon mi accorgevo dei sassifra i miei piedi!
Fra le nuvoleQuante volte,rincorrendo le farfalle,sono caduto perchénon mi accorgevo dei sassifra i miei piedi!
Davanti alla maestà dei monti, siamo spinti ad instaurare un rapporto più rispettoso con la natura. Allo stesso tempo, resi più coscienti del valore del cosmo, siamo stimolati a meditare sulla gravità delle tante profanazioni dell’ambiente perpetrate spesso con inammissibile leggerezza. L’uomo contemporaneo, quando si lascia affascinare da falsi miti, perde di vista le ricchezze e le speranze di vita racchiuse nel creato, mirabile dono della Provvidenza divina per l’intera umanità.
I luoghi dove si ha pianto, dove si ha sofferto, e dove si trovarono molte risorse interne per sperare e resistere, sono proprio quelli a cui ci si affeziona di più.
Ogni stagione ha il suo fascino, l’importante è saper indossare i suoi colori con disinvoltura.
I granelli di sabbia sono come i perché che ci chiediamo nella nostra vita: infiniti e al primo soffio volano via.
L’etereo luccichìo di una stella,in questa notte che profuma d’estate,appare fugace ai miei occhi…Una scia luminosa,quasi fosse una scintillaaccende, misteriosa, l’aria silente;ma quel perlaceo bagliore cosmicoimprovviso si spegne nella notte che,sovrana, diverrà custode di desideri, sogni e segreti.
Scavare la fossa lentamente, sognare addirittura la fattura della tomba, significa illudersi di fronte a quello che fa parte della vita, della Natura. Principalmente perché la vita e la natura non si possono comandare, né sottometterli ai propri desideri. E poi, c’è il fatto di cosa si diventa, in cosa trasforma questo avere dalla vita di chi è di più. Ma la morale appartiene solo a se stessi, e non si discute. Esiste però il problema matematico di queste azioni, che è oggettivo. La matematica non è desiderio, né si trasforma. L’equazione del raddoppio, e in questo caso non si guadagna, si perde. La questione di un Universo replicato all’interno. Lo spirito che da me Dio toglie per aggiungerlo ai suoi e al suo Cosmo, farà coincidere il momento dell’estinzione di ogni vita che si trova qui e ad li fuori, e la mia, senza più materia né spirito utilizzabile per crearne un altro o vivere da altre parti. I nuovi nati avranno una speranza di vita di migliaia, forse di milioni di anni, nella vita consumata e bruciata ai due estremi nella luce e nella tenebra da uno spirito in conflitto. Quindi, sognare tombe è uno spreco di tempo. Se si toglie per aggiungere, le due parti e l’altra perdono qualcosa, si consumano per motivi diversi. Proprio per questo, le due Morti coincideranno nel tempo.