Anonimo – Frasi sulla Natura
A chi natura non diede l’ingegno, nulla gli giova studiare.
A chi natura non diede l’ingegno, nulla gli giova studiare.
Lei aveva lasciato la spiaggia allontanandosi di corsa, senza girarsi, le faceva troppo male, il ricordo dei giorni, mesi, anni, passati in quel luogo con lui era bruciante come una lama di fuoco, appena un’anno prima i sogni erano intatti, oggi rimaneva solo il rimpianto e quella conchiglia che le cantava ancora la musica della felicità perduta.
L’ordine regna, ma non governa.
Ci sarà mai in tutto questo disperarsi, un frammento di paradiso a cui aggrapparsi?
La natura è l’esempio per l’umanità di quanto il prodotto dell’uomo sia ridotto miseramente ad un confronto subordinato e di sudditanza di fronte ad ella ed alla sua perdurante bellezza.Che sciocco e che enormi limiti ha l’uomo; progressivamente si sta privando di ciò che lo compone e che sarà causa della sua smaterializzazione: “la natura”.
L’uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere.
La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.
Lei aveva lasciato la spiaggia allontanandosi di corsa, senza girarsi, le faceva troppo male, il ricordo dei giorni, mesi, anni, passati in quel luogo con lui era bruciante come una lama di fuoco, appena un’anno prima i sogni erano intatti, oggi rimaneva solo il rimpianto e quella conchiglia che le cantava ancora la musica della felicità perduta.
L’ordine regna, ma non governa.
Ci sarà mai in tutto questo disperarsi, un frammento di paradiso a cui aggrapparsi?
La natura è l’esempio per l’umanità di quanto il prodotto dell’uomo sia ridotto miseramente ad un confronto subordinato e di sudditanza di fronte ad ella ed alla sua perdurante bellezza.Che sciocco e che enormi limiti ha l’uomo; progressivamente si sta privando di ciò che lo compone e che sarà causa della sua smaterializzazione: “la natura”.
L’uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere.
La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.
Lei aveva lasciato la spiaggia allontanandosi di corsa, senza girarsi, le faceva troppo male, il ricordo dei giorni, mesi, anni, passati in quel luogo con lui era bruciante come una lama di fuoco, appena un’anno prima i sogni erano intatti, oggi rimaneva solo il rimpianto e quella conchiglia che le cantava ancora la musica della felicità perduta.
L’ordine regna, ma non governa.
Ci sarà mai in tutto questo disperarsi, un frammento di paradiso a cui aggrapparsi?
La natura è l’esempio per l’umanità di quanto il prodotto dell’uomo sia ridotto miseramente ad un confronto subordinato e di sudditanza di fronte ad ella ed alla sua perdurante bellezza.Che sciocco e che enormi limiti ha l’uomo; progressivamente si sta privando di ciò che lo compone e che sarà causa della sua smaterializzazione: “la natura”.
L’uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere.
La rosa è senza perché, fiorisce perché fiorisce; non pensa a sé, non si chiede se la si veda oppure no.