Marguerite Yourcenar – Omosessualità
Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l’hanno mai confessato a se stessi.
Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l’hanno mai confessato a se stessi.
Le sue labbra non hanno imparato a sorridere.
Apparteneva a quella categoria di spiriti rarissimi, i quali, benché profondi conoscitori di una dottrina, in grado di vederla, per così dire dal di dentro, da un punto di vista inaccessibile ai profani, tuttavia conservano il senso della relatività del suo valore nell’ordine delle cose, la misurano in termini umani.
Ciascuno di noi ha più qualità di quel che non si creda ma solo il successo le mette in luce, forse perché allora ci si aspetta di vederci smettere di esercitarle.
Uno dei modi migliori per far rivivere il pensiero di un uomo: ricostruire la sua biblioteca.
Ma sarà che noi “gay” abbiamo proprio bisogno di tante sfilate “pride”?
Ciò che dà alle donne chiuse nell’omosessualità un carattere virile non è la loro vita erotica, che, al contrario, le confina in un universo femminile; è l’insieme delle responsabilità che sono costrette ad assumere in quanto fanno a meno degli uomini.