Franco Grillini – Omosessualità
L’omosessualità logora chi non ce l’ha.
L’omosessualità logora chi non ce l’ha.
L’ignoranza non ha limiti, soprattutto quando si manifesta in carne e ossa e in “piedi”.
Non di solo amore né di solo sesso vive una felice e sorridente coppia gay, ma anche di pane, vino e formaggio.
Piaccia o non piaccia, essere attratti da qualcuno (anche o solo) dello stesso sesso è più che normale, anzi normalissimo e soprattutto naturale. È del tutto normale perché prima o poi può capitare a tutti; e addirittura potenzialmente naturale perché fa parte della natura di ogni essere vivente, dal più minuscolo al più mastodontico.Negare questa realtà può significare un primo passo avanti verso l’omofobia, una malattia che, come si sa, ti fa perdere la visione di un fatto che non può più essere nascosto o semplicemente ignorato. Un disturbo comportamentale che ti può portare ad una violenza, non solo verbale, ma anche fisica verso gli omosessuali, a un livello proporzionale alla tua scarsezza di argomenti validi o fatti per sostenere il contrario.
Gli stupidi insulti e le gratuite aggressioni verbali scambiati tra un numero sempre crescente di omosessuali, a causa di divergenze di natura religiosa, ideologica o di chissà quale altra natura, servono soltanto per riempire di risa le bocche degli omofobi e dei parrucconi di tutte le risme. Personalmente ritengo tutto ciò una gran perdita di tempo e di energia che potrebbero benissimo essere usati per cose più utili e redditizie per tutti.
Non spetta alla psicoanalisi risolvere il problema dell’omosessualità. Essa deve accontentarsi di rivelare i meccanismi psichici responsabili della scelta oggettuale e di individuare i sentieri che da essi vanno alle disposizioni istintuali.
Non si può dissertare su certi temi senza l’uso di parole o espressioni popolarizzati dai mezzi di comunicazione di massa o dalle maggioranze contro le minoranze di qualsiasi tipo e natura, anche se esse possono suonare offensive o denigratorie, il che non è il caso della parola “gay”, che almeno per me suona invece dolce, simpatica, fiorita e soprattutto molto naturale.