Primo Levi – Giornata della memoria
Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?
Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?
Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
Mentre, liberatomi infine dalla mia lercia divisa e indossati panni civili, puliti, senza alcun contrassegno infamante, mi allontanavo da Bergen Belsen su un camion della Croce Rossa, capii che altrove, in una dimensione a me preclusa, si era giocata una partita a scacchi la cui posta e le cui perdite erano incalcolabili. Mi stupii che tutt’attorno la natura fosse rimasta indifferente, e che ci fosse ancora un maggio come quelli della mia infanzia. Per la prima volta il sole non era più offuscato dal fumo dei forni crematori e, tra le basse dune di sabbia, la brezza riavviava i radi cespugli di erica della landa di Luneburg.
Quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare.
Il giorno della memoria,per non dimenticare,per pensare;ciò che è stato è passato,ma può ritornare.
Lui che ha lottato con tutte le sue forze;per non dimenticare, per viverlo ogni giorno, senza che mai nessuno si dimenticasse.
Hanno istituito la giornata della memoria il 27 gennaio. Molti non sono d’accordo con questa data e nemmeno io, perché il 27 sono stati liberati Auschwitz e Birkenau, ma secondo me dovevano ricordare l’ultimo giorno in cui hanno liberato l’ultimo campo e tutta l’Europa. Sarebbe stato più logico.