Gabriel García Márquez – Guerra & Pace
Non immaginava che era più facile cominciare una guerra che finirla.
Non immaginava che era più facile cominciare una guerra che finirla.
Perchè, dovrei servirti, tu che minacci il popolo di stenti, tu che organizzi complotti, tu che innalzi la casta e abbassi la gente, tu che formuli leggi per la tua “gente”, e che solo ti assolvi. Arriverà un giorno dove mille e mille grida si uniranno in un solo gesto, la democrazia del popolo, di tutto il popolo, saraì resa uguale.
Amore, ho scritto infinite lettere per te da questa terra lontana, non te le ho mai spedite perché sono incomplete.Saranno pronte al mio ritorno con i miei occhi che scrutano i tuoi mentre le leggi.
Siamo essenza dell universo, figli indomabili e bestie feroci, agnelli e pecore, licantropi vogliosi di sangue.
La vittoria non necessita di spiegazioni, la sconfitta non ne consente.
I bambini giocano ai soldati, e questo si capisce. Ma i soldati, perché giocano ai bambini?
Non amo la spada per la sua lama tagliente, né la freccia per la sua rapidità, né il guerriero per la sua gloria. Amo solo ciò che difendo…