Giuseppe Ierna – Guerra & Pace
Millenni di guerre tra uomini hanno decimato la popolazione mondiale. Adesso abbiamo le armi per farci fuori una volta per tutte, tutti insieme.
Millenni di guerre tra uomini hanno decimato la popolazione mondiale. Adesso abbiamo le armi per farci fuori una volta per tutte, tutti insieme.
Non è necessario capire qualunque cosa, ma è indispensabile credere in qualcosa.
Non puoi trovare pace se prima non scendi in campo a combattere le battaglie contro i tuoi nemici.
Al genere umano: il perseguire la pace è un atto di virtù dei forti, la volontà di andare alla guerra è un atto di forza di chi non ha virtù. Se fra 100 anni il vostro pensiero vi porterà alla matita e non alla pistola, allora, forse, potrete definirvi dei virtuosi.
Se tutti parlano di pace, perché la guerra è ancora tanto protagonista in tutto il mondo? Mi viene il dubbio che molti di questi pacifisti siano solo finti.
Io non ho mai veduto città che non desideri la rovina della città vicina: niuna famiglia che non voglia sterminare qualche altra famiglia. Per tutto i deboli hanno in esecrazione i potenti, innanzi ai quali s’avviliscono, e i potenti trattano quelli come le pecore, di cui si vende la lana e la carne. Un milione d’assassini arruolati, corre da una parte all’altra dell’Europa, esercitando l’omicidio e la ruberia con disciplina, per guadagnare il pane, perché non hanno più onesto mestiere; e nelle città che sembrano goder la pace, e dove fioriscono l’arti, gli uomini son divorati da più gare, più pensieri, e più inquietudini, che una città assediata non prova fiamme; le tristezze secrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche.
Sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostituisce un cuore con un altro, e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera.