Francesco Iannì – Guerra & Pace
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
Felicità è anche aprire un buon libro per studiare e imparare qualcosa di nuovo, battibeccare per futilità con mamma, farsi abbracciare dalla propria migliore amica, passeggiare indossando quel maglione anni ’80 scovato al mercatino delle pulci, andare a trovare l’instancabile papà a lavoro, meravigliarsi per le luci di Natale, emozionarsi al chiarore della luna, farsi coccolare dalla propria sorella, giocare col nipotino che diventa sempre più bello, ricevere la telefonata inaspettata di un’amica, mettersi di fronte allo specchio e apprezzare quel che si vede riflesso.
I genitori insegnano ai propri figli che sbagliando si impara. Io, piuttosto, credo di stare imparando a sbagliare. E credetemi quando dico che è tanto più prezioso un errore scomodo di una decisione corretta preconfezionata.
Mi piace credere che tutto il male che facciamo volutamente agli altri, prima o poi finisce per ritorcersi contro noi stessi.
Chiunque sente la voce del male; il cattivo è chi si abbandona alla tentazione.
Popol, che per amor d’ozio e di paneTien fede all’oppressore, è popol cane.
Il valore delle parole non è assolutamente paragonabile a quello dei gesti e delle azioni.