Jean-Paul Malfatti – Guerra & Pace
10,9, 8,7, 6,5, 4,3, 2,1, 0… Boooooom! Silenzio assoluto… c’era una volta un pianeta chiamato Terra.
10,9, 8,7, 6,5, 4,3, 2,1, 0… Boooooom! Silenzio assoluto… c’era una volta un pianeta chiamato Terra.
I più forti vogliono il liberismo, si, vogliono la libertà di ridurre in schiavitù i più deboli.
Eh sì, il mondo è cambiato e così pure certi modi di pensare che erano fino ad allora ritenuti dalla maggioranza come eterni e immutabili. E questo vuol anche dire che non sempre dietro ogni grande uomo c’è o ci sarà esclusivamente una grande donna, ma forse invece un altro grande uomo.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Solo chi vince può cambiare la guerra in pace.
Il problema è che non siamo mai soddisfatti; infatti quando un certo livello di soddisfazione non ci basta più, siamo sempre tentati a cercarne un altro maggiore, un’ossessione che può portare l’infelicità e la frustrazione.
Se io fossi un libro non avrei né titolo né prefazione né, tantomeno, nome dell’autore. Così magari chissà certi lettori e compagni di penna la smetterebbero di giudicarmi senza conoscermi del tutto o di criticare negativamente le mie opere senza averle mai lette, oppure per averle lette male o solo a metà, sia per mero pregiudizio o roba simile.
I più forti vogliono il liberismo, si, vogliono la libertà di ridurre in schiavitù i più deboli.
Eh sì, il mondo è cambiato e così pure certi modi di pensare che erano fino ad allora ritenuti dalla maggioranza come eterni e immutabili. E questo vuol anche dire che non sempre dietro ogni grande uomo c’è o ci sarà esclusivamente una grande donna, ma forse invece un altro grande uomo.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Solo chi vince può cambiare la guerra in pace.
Il problema è che non siamo mai soddisfatti; infatti quando un certo livello di soddisfazione non ci basta più, siamo sempre tentati a cercarne un altro maggiore, un’ossessione che può portare l’infelicità e la frustrazione.
Se io fossi un libro non avrei né titolo né prefazione né, tantomeno, nome dell’autore. Così magari chissà certi lettori e compagni di penna la smetterebbero di giudicarmi senza conoscermi del tutto o di criticare negativamente le mie opere senza averle mai lette, oppure per averle lette male o solo a metà, sia per mero pregiudizio o roba simile.
I più forti vogliono il liberismo, si, vogliono la libertà di ridurre in schiavitù i più deboli.
Eh sì, il mondo è cambiato e così pure certi modi di pensare che erano fino ad allora ritenuti dalla maggioranza come eterni e immutabili. E questo vuol anche dire che non sempre dietro ogni grande uomo c’è o ci sarà esclusivamente una grande donna, ma forse invece un altro grande uomo.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Solo chi vince può cambiare la guerra in pace.
Il problema è che non siamo mai soddisfatti; infatti quando un certo livello di soddisfazione non ci basta più, siamo sempre tentati a cercarne un altro maggiore, un’ossessione che può portare l’infelicità e la frustrazione.
Se io fossi un libro non avrei né titolo né prefazione né, tantomeno, nome dell’autore. Così magari chissà certi lettori e compagni di penna la smetterebbero di giudicarmi senza conoscermi del tutto o di criticare negativamente le mie opere senza averle mai lette, oppure per averle lette male o solo a metà, sia per mero pregiudizio o roba simile.