Sandro Pertini – Guerra & Pace
Io ero pacifista ma andai volontario in guerra [la prima guerra mondiale] perché se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, dovevo andarci anche io.
Io ero pacifista ma andai volontario in guerra [la prima guerra mondiale] perché se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, dovevo andarci anche io.
Se le voci del sopruso potessero unirsi, chissà quale grido sentiremmo la notte.
In guerra, le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l’altro quarto.
State in guardia dal Nuovo Ordine Mondiale e dal capitalismo perché ad entrambi serve una Grande Guerra e qualche milione di morti per risollevare le economie mondiali.
Un tempo definivo il mio umore come il tracciato di un elettrocardiogramma.Alti e bassi.Gli alti, più alti dell’Everest.I bassi… più bassi della Fossa delle Marianne!Senza via di mezzo.Ora, dopo un’acme quasi insostenibile di dolore, ho imparato a percepire anche… le onde medie.
Penso che la libertà è uno dei termini più oscuri ed ambigui, perché siamo nati già con delle “catene invisibili”, ed un uomo in sé è anche una massa di contraddizioni. Ma all’essere umano è concessa “la coscienza”, mentre, all’umanità “la civiltà”: la consapevolezza di convivenza nell’usare “l’arte pacifica del reagire”, non le azioni barbariche.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.