Gabriele Martufi – Informatica
Chi crede nell’intelligenza artificiale ne ha proprio bisogno.
Chi crede nell’intelligenza artificiale ne ha proprio bisogno.
Il vero programmatore fa codici sorgenti da massimo 45 parole. Completamente automodificanti ed autoadattanti. Con massimo 45 parole può fare ogni sorta di programma.
640 Kb dovrebbero essere abbastanza per chiunque.
L’hacker è una persona che è andata al di là dell’uso del computer per sopravvivere (“Mi porto a casa la pagnotta programmando”) e guarda piuttosto ai due stadi successivi. Lui (o, in teoria ma in pratica fin troppo raramente, lei) usa il computer per i propri legami sociali: l’e-mail e la Rete sono mezzi bellissimi per avere una comunità. Ma per gli hacker un computer significa anche intrattenimento. Non i giochi, non le belle immagini sulla Rete. Il computer in sé è intrattenimento.
Chi non ha paura non pensa.
Effetti ottici attraverso il sistema visivo trasmetteranno molte informazioni in breve tempo.
La conoscenza raddoppia i dubbi e dimezza le certezze.