Pasquale Trotta – Informatica
I mangiatori di Quiche usano gli IDE. Il vero programmatore crea gli IDE.
I mangiatori di Quiche usano gli IDE. Il vero programmatore crea gli IDE.
I grandi Artisti non copiano, rubano.
Sono convinto che l’informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli – almeno potenzialmente – tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un Dio. Su piccola scala.
In internet c’è gente colta ed educata… per dirti una parolaccia scrivono c…o!
Che fine farà il nostro cervello, se tutto quello che dovrebbe fare glielo faremo fare al computer?
Mi pentium! Non “intels” i tuoi “directories”, con la “windows” aperta e seguendo un “path” non autorizzato “adobe” un pasto cogliendo dopo molte “acrobat” su un “dos” la mia prima “apple” un po’ “acer” peraltro dal sapore “excel” prometto che non lo farò “e-mail” più al fin di poter avere “access” in paradiso. Non sono solo “word” ma cercherò di essere “word perfect” e di aver più “control panel” rispettando le indicazioni della mia “word star” e ci metterò tutta la mia “smart suite” nonché tutte le mie “gestioni risorse” come pure tutto il mio “power point” anche quando al lavoro in “office” in vacanza, riprendendo “photo de luxe” o attraverso delle “preview” di vari “netscape” dipingendo i miei preferiti “corel draw” e così “save”.
Siccome sono un informatico quando porto l’auto dal meccanico gli chiedo di riconfigurare le ruote, fare un backup del motore ed aggiornare i driver dell’olio.