Serena Cerullo – Internet
Cartesio diceva: “Penso dunque sono”, con internet siamo passati a: “penso dunque condivido” e infine con Facebook: condivido dunque non ho bisogno di pensare. Si chiama (d)evoluzione.
Cartesio diceva: “Penso dunque sono”, con internet siamo passati a: “penso dunque condivido” e infine con Facebook: condivido dunque non ho bisogno di pensare. Si chiama (d)evoluzione.
Individuo ossessionato dal problem solving: cava ragni dai buchi e poi tappa i buchi.
Il popolo non sa quello che vuole, ma può diventare pericoloso. Tuttavia per governare è necessario il suo consenso.
Non ho bisogno di avventure nel virtuale, la mia avventura è la vita reale.
Il giorno che impareremo ad usare questo straordinario mezzo, che è internet, per cambiare il mondo… sarà la più grande conquista per tutta l’umanità.
Parlare la stessa lingua è solo una metà del concetto d’integrazione, bisogna anche intendere le stesse cose.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.