Enzo Biagi – Ipse dixit
Ragazzi, siete liberi di scrivere quello che volete. Ma sappiate che l’editore di questo giornale si occupa di petrolio e di zucchero. Perciò, se vi capitasse di scrivere di questi due argomenti, vi prego di informarmi.
Ragazzi, siete liberi di scrivere quello che volete. Ma sappiate che l’editore di questo giornale si occupa di petrolio e di zucchero. Perciò, se vi capitasse di scrivere di questi due argomenti, vi prego di informarmi.
Il sesso è scomposto, selvaggio, illimitato.
Mi hanno detto: come puoi avere dentro il mare tu che hai sempre vissuto in città?Ho risposto: il cielo non smette mai di esserci anche in una grande città.
Fanculo il successo. Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile. Cazzo, ho soltanto ventotto anni!
Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana si è costruito questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro.
Non accetti promozioni, non accetti trasferimenti. Non accetti niente che la possa allontanare dal suo ponte di comando, perché, finché rimane sull’Enterprise può fare la differenza.
Inutile replicare, tanto smentirà.