Federica Bosco – Ipse dixit
Sono entrata qui in banca con passo sicuro e disinvolto, diretta verso il cassiere, mostrandogli tutta fiera il mio assegno, quando ho sentito gridare: “Fermi-tutti-questa-è-una-rapina!”.
Sono entrata qui in banca con passo sicuro e disinvolto, diretta verso il cassiere, mostrandogli tutta fiera il mio assegno, quando ho sentito gridare: “Fermi-tutti-questa-è-una-rapina!”.
Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto.
Non ho mai avuto la fissazione della forma: se gli italiani amano il mio didietro, per me questo è un vero complimento.
Ispiri la stupidità, o la stupidità ti ispira.
Ho progettato un ambulatorio per la ricerca sugli handicappati, posto su una montagnola che nemmeno gli alpinisti ci arrivano. 4800 gradoni… a chiocciola!
Non sono xenofobo, ma dico cose xenofobe.
Mi sveglio a mente serena, contemplo il divenir prosastico d’una natura imberbe sprofondando come di consueto in un greve prolasso analitico.