Federica Bosco – Ipse dixit
Sono entrata qui in banca con passo sicuro e disinvolto, diretta verso il cassiere, mostrandogli tutta fiera il mio assegno, quando ho sentito gridare: “Fermi-tutti-questa-è-una-rapina!”.
Sono entrata qui in banca con passo sicuro e disinvolto, diretta verso il cassiere, mostrandogli tutta fiera il mio assegno, quando ho sentito gridare: “Fermi-tutti-questa-è-una-rapina!”.
Quando sarò grande recuperò con i critici facendo un libro e un film di quelli che piacciono a loro, per adesso faccio quelli che piacciono ai lettori e ai giovani.
D’ora in poi, solo la strada sarà diversa. Ma lo scopo, al contrario, non è mai cambiato.
Io sono un finto matto che dice le cose come stanno.
Non si è mai appagati dal ritratto di persone che conosciamo. Per questo ho sempre compianto i ritrattisti.
Non c’è gusto a essere intelligenti in Italia. L’ironia viene presa alla lettera.
Cari figlioli, tornando a casa, troverete i bambini: date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa!”