Articolo 31 – Ipse dixit
Rifiuta i mezzi termini, combatti chi ti oscura, grida la tua rabbia e fotti la censura!
Rifiuta i mezzi termini, combatti chi ti oscura, grida la tua rabbia e fotti la censura!
Sull’ipotesi di rimanere da solo, siccome provengo da quella che è l’eredità della Balena bianca, se qualche balenottero alla fine finisce male, pazienza. Prima o poi il percorso termina per tutti.
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
T’insulteranno a gran voce e tu Ridi,ti chiuderanno la bocca e tu scrivi,se ti picchieranno o t’imporranno divieti tu fatti beffa dei tuoi padroni e canta i loro segreti;Hai la mia determinazione a compiere ogni tipo di errore,farai di testa tua, seguirai la tua idea, se ti dicono di alzarti tu siedi,e quando si siedono tu alzati in piedi, non avere fede solo in quello che vedi;insegui i tuoi sogni fino al giorno in cui li renderai veri!
…La sua bellezza esuberante e il suo sentire ingenuo agivano ognuno per conto proprio. Le pareva di essere una bambina inserita in un gioco di adulti, e che non le appartenesse. Ma il fisico prorompente urlava più forte della dolce ingenuità, recitava di una donna spregiudicata, opulenta, scandalosamente esuberante. Quanto forte era il contrasto tra quel corpo e il suo sentire. L’unica emozione fisica che conoscesse era quella strana tensione del ventre, palese denuncia di attrazione erotica, quando le piaceva qualcuno.
I pensieri più autentici sono quelli che nascono liberi, senza alcuno stimolo e che vagano nell’anima aspettando che qualcuno li faccia circolare, scrivendoli da qualche parte.
L’anima del Leopardi era nobilissima, delicatissima, quella d’una creatura angelica, straboccante di desiderio d’amore e di amicizia.