Roddy McDowall – Ipse dixit
Mi piaceva un sacco fare film quando ero bambino. Da bambino, tu non stai recitando – credi di farlo. Ah, se un adulto potesse recitare con quella pazza concentrazione da bambino che gioca ai soldatini.
Mi piaceva un sacco fare film quando ero bambino. Da bambino, tu non stai recitando – credi di farlo. Ah, se un adulto potesse recitare con quella pazza concentrazione da bambino che gioca ai soldatini.
Raramente mi capita di dire una bugia. Per questo mi sento solo. È un mondo, il nostro, in cui se ne dicono tante.
Signor Schultz, in Italia c’è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti: la proporrò per il ruolo di kapò.
Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo.
Chi fa la morale agli altri dovrebbe prima accertarsi di averne una.
Sono entrata qui in banca con passo sicuro e disinvolto, diretta verso il cassiere, mostrandogli tutta fiera il mio assegno, quando ho sentito gridare: “Fermi-tutti-questa-è-una-rapina!”.
Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.