Cristopher Iacò – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Noi italiani ci opponiamo quotidianamente alla crisi, all’aumento delle tasse, ai privilegi della casta, seduti sul divano.
Noi italiani ci opponiamo quotidianamente alla crisi, all’aumento delle tasse, ai privilegi della casta, seduti sul divano.
Siamo così abituati, noi italiani, alla religione che si manifesta in immagini dipinte o scolpite, che l’assenza del tipo di iconografia cui siamo avvezzi ci sembra sintomo di laicità. Decine di storici e di autori di testi scolastici italiani ci hanno trasmesso questa idea, e più i nostri studiosi erano laici e più tendevano a guardare con simpatia i protestanti, prendendoli, appunto, per laici. Che poi è esattamente quello che hanno sempre pensato i polemisti cattolici: fuori della Chiesa di Roma, c’è solo dell’ateismo appena appena mascherato. È così, con la mente infradiciata da questa tradizione interpretativa che, nonostante gli avvertimenti di Tocqueville, per esempio, e di Marx, ci si avvia a non capire nulla dell’America. Magari, come sta accadendo agli intellettuali italiani in questo periodo, si scopre all’improvviso che milioni di americani sono fedeli e anche fanatici, e, siccome prima non lo si sapeva, si decreta che si tratta di una novità. Se poi si tende a filosofare, allora, come s’usa in questi anni, si inventa l’ennesima nuova epoca: quella della post-secolarizzazione.
Penso che l’italia sia un paese unico. Suvvia ci invidiano tutti! Abbiamo la pizza, abbiamo la pasta, abbiamo i sapori mediterranei, le spiagge cristalline, i profumi della natura nell’aria. E poi, abbiamo l’amore. Quello ce l’abbiamo nel cuore, perché amiamo più che mai tutto ciò che ci circonda: la vita, le persone, gli animali. Penso che gli italiani rappresentino al meglio questo splendido paese.
Dopo i primi vagiti ormai passiamo direttamente ad usare l’inglese, all’italiano ci penseremo poi. Forse.
… Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…Si è guardata un po’ intorno ed ha preferito rimettersi a dormire.
In Italia il criterio di successo di una politia economica […] è la diminuzione del residuo della pubblica amministrazione, quindi le tasse e spese statali. Ci hanno provato con troppa timidezza. Erano del resto quasi tutti una volta democristiani, complici della fine dello Stato in Italia.
Record di disoccupati in Italia. Mancata assunzione di responsabilità politiche.
Siamo così abituati, noi italiani, alla religione che si manifesta in immagini dipinte o scolpite, che l’assenza del tipo di iconografia cui siamo avvezzi ci sembra sintomo di laicità. Decine di storici e di autori di testi scolastici italiani ci hanno trasmesso questa idea, e più i nostri studiosi erano laici e più tendevano a guardare con simpatia i protestanti, prendendoli, appunto, per laici. Che poi è esattamente quello che hanno sempre pensato i polemisti cattolici: fuori della Chiesa di Roma, c’è solo dell’ateismo appena appena mascherato. È così, con la mente infradiciata da questa tradizione interpretativa che, nonostante gli avvertimenti di Tocqueville, per esempio, e di Marx, ci si avvia a non capire nulla dell’America. Magari, come sta accadendo agli intellettuali italiani in questo periodo, si scopre all’improvviso che milioni di americani sono fedeli e anche fanatici, e, siccome prima non lo si sapeva, si decreta che si tratta di una novità. Se poi si tende a filosofare, allora, come s’usa in questi anni, si inventa l’ennesima nuova epoca: quella della post-secolarizzazione.
Penso che l’italia sia un paese unico. Suvvia ci invidiano tutti! Abbiamo la pizza, abbiamo la pasta, abbiamo i sapori mediterranei, le spiagge cristalline, i profumi della natura nell’aria. E poi, abbiamo l’amore. Quello ce l’abbiamo nel cuore, perché amiamo più che mai tutto ciò che ci circonda: la vita, le persone, gli animali. Penso che gli italiani rappresentino al meglio questo splendido paese.
Dopo i primi vagiti ormai passiamo direttamente ad usare l’inglese, all’italiano ci penseremo poi. Forse.
… Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…Si è guardata un po’ intorno ed ha preferito rimettersi a dormire.
In Italia il criterio di successo di una politia economica […] è la diminuzione del residuo della pubblica amministrazione, quindi le tasse e spese statali. Ci hanno provato con troppa timidezza. Erano del resto quasi tutti una volta democristiani, complici della fine dello Stato in Italia.
Record di disoccupati in Italia. Mancata assunzione di responsabilità politiche.
Siamo così abituati, noi italiani, alla religione che si manifesta in immagini dipinte o scolpite, che l’assenza del tipo di iconografia cui siamo avvezzi ci sembra sintomo di laicità. Decine di storici e di autori di testi scolastici italiani ci hanno trasmesso questa idea, e più i nostri studiosi erano laici e più tendevano a guardare con simpatia i protestanti, prendendoli, appunto, per laici. Che poi è esattamente quello che hanno sempre pensato i polemisti cattolici: fuori della Chiesa di Roma, c’è solo dell’ateismo appena appena mascherato. È così, con la mente infradiciata da questa tradizione interpretativa che, nonostante gli avvertimenti di Tocqueville, per esempio, e di Marx, ci si avvia a non capire nulla dell’America. Magari, come sta accadendo agli intellettuali italiani in questo periodo, si scopre all’improvviso che milioni di americani sono fedeli e anche fanatici, e, siccome prima non lo si sapeva, si decreta che si tratta di una novità. Se poi si tende a filosofare, allora, come s’usa in questi anni, si inventa l’ennesima nuova epoca: quella della post-secolarizzazione.
Penso che l’italia sia un paese unico. Suvvia ci invidiano tutti! Abbiamo la pizza, abbiamo la pasta, abbiamo i sapori mediterranei, le spiagge cristalline, i profumi della natura nell’aria. E poi, abbiamo l’amore. Quello ce l’abbiamo nel cuore, perché amiamo più che mai tutto ciò che ci circonda: la vita, le persone, gli animali. Penso che gli italiani rappresentino al meglio questo splendido paese.
Dopo i primi vagiti ormai passiamo direttamente ad usare l’inglese, all’italiano ci penseremo poi. Forse.
… Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…Si è guardata un po’ intorno ed ha preferito rimettersi a dormire.
In Italia il criterio di successo di una politia economica […] è la diminuzione del residuo della pubblica amministrazione, quindi le tasse e spese statali. Ci hanno provato con troppa timidezza. Erano del resto quasi tutti una volta democristiani, complici della fine dello Stato in Italia.
Record di disoccupati in Italia. Mancata assunzione di responsabilità politiche.