Antonio Piazzolla – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Fino a quando ragioneremo in termini di “Noi del Sud” e “Noi del Nord” non potremmo mai dire “Noi Italiani”.
Fino a quando ragioneremo in termini di “Noi del Sud” e “Noi del Nord” non potremmo mai dire “Noi Italiani”.
Bologna e i suoi artisti anche adottati. Bologna e la sua resistenza. Bologna e le sue stradine, le sue osterie. Bologna e la sua scuola. Bologna e la sua strage senza mandanti e con i gli esecutori materiali già liberi. Bologna sempiterna. Bologna ferita da istituti di corruzione. Bologna e quella sigla p2 che non potrà mai identificare un gioco, uno svago, ma sempre rimembrerà un vuoto difficile da riempire, come quelle vite disintegrate quel mattino afoso d’agosto. Tre secondi fa.
La città era là, ferma, immobile nell’oscurità della notte. Sembrava pure graziosa ai miei occhi stanchi, ma si sa, quella nebbia buia e scura che ricopriva Agrigento nascondeva e dissolveva nel nulla tutti i suoi mali mostrando soltanto il meglio di sé.
Non si può fare il ritratto di Mussolini senza fare il ritratto del popolo italiano. Le sua qualità e i suoi difetti non gli sono propri: sono le qualità e i difetti di tutti gli italiani. Il dir male di Mussolini è legittimo: ma è un dir male del popolo italiano.
Siamo liberi di fare quello che ci impongono.
Spero nella continua ingovernabilità del mio paese finché non si ottenga una governabilità continua.
Dedicato a chi ci considera solo un numero, in tempi di democrazia, a chi continua a farci pagare i suoi errori e nonostante tutto continuerà a farlo. A chi mette gli interessi personali davanti a migliaia di vite umane, fregandosene altamente. Dedicato a chi ha fatto del nostro Paese, della nostra vita e della nostra dignità, un “rudere” di nessun valore.