Noi non abbiamo, no, la poesia di far l’Italia; noi non abbiamo che la prosa di vederla fatta; ed a questi patti sarebbe meglio che Pepoli continuasse a scriver commedie e Visconti articoli; il cannone a tacere e Manzoni a parlare.
Dedicato a chi ci considera solo un numero, in tempi di democrazia, a chi continua a farci pagare i suoi errori e nonostante tutto continuerà a farlo. A chi mette gli interessi personali davanti a migliaia di vite umane, fregandosene altamente. Dedicato a chi ha fatto del nostro Paese, della nostra vita e della nostra dignità, un “rudere” di nessun valore.
In Italia c’è l’amore, da quando nasce a quando muore, se sei brutto, se sei bello, se sei quasi sempre quello, se sei ricco oppure no.
Il sistema sanitario italiano non è qualitativamente valido.
Siamo ormai un paese con troppe menti in libera uscita, ed anche molti cervelli.
Il popolo è il cuore di una nazione… Il cuore dell’Italia sta a Napoli.
Troppo spesso i delinquenti viaggiano a testa alta, mentre le vittime sono costrette a nascondersi per la vergogna.