Chino Alessi – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Sono fortunato perché sono nato italiano e avrei potuto appartenere a qualsiasi altra nazione, ma il mondo sarà degli italiani perché solo gli italiani hanno creato il fascismo.
Sono fortunato perché sono nato italiano e avrei potuto appartenere a qualsiasi altra nazione, ma il mondo sarà degli italiani perché solo gli italiani hanno creato il fascismo.
L’Italia ha assolutamente bisogno di un vestito sartoriale su misura, nuovo di zecca. A forza di coprire i buchi con toppe su toppe, sono le toppe più pregiate del vestito stesso; anzi il vestito originale si intravede, soltanto, qua e là. Riportiamo il Paese ai suoi antichi fasti!
L’Italia è la patria dei tuttologi: tutti pretendono di dire la loro su tutto, anche se non hanno una competenza specifica sull’argomento.
L’italiano è diventato diffidente e non crede mai a una notizia, ma quando vede che è smentita comincia a capire che qualcosa di vero c’è. Però, appena il fatto smentito accade, bisogna ricordarsi di smentire di averlo mai smentito.
Molti suicidi in Italia sono soltanto omicidi self service.
Non è per contraddire Barack Obama, ma “il Paese dove tutto è possibile” non sono gli Usa. È l’Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l’elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito “bingo bongo” gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito “culattoni” gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come “leprotti”, a fucilate. È possibile che Marcello Dell’Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.
Siamo liberi di fare quello che ci impongono.