Bhagavad Gita – Lavoro
Che cosa è lavoro? E che cosa non è lavoro? Sono questioni che lasciano perplessi i più saggi fra gli uomini.
Che cosa è lavoro? E che cosa non è lavoro? Sono questioni che lasciano perplessi i più saggi fra gli uomini.
Per i ricchi il lavoro è visto come fonte di profitto e realizzazione, per i poveri deve essere visto come obbligo, svago, impegno sociale, volontariato, ecc.
Quando un uomo affronta sei anni di addestramento per diventare dottore non sarà mai più lo stesso. Sa troppo.
Non si può lavorare in un contesto dove sei una natura morta.
La disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, pensate che anche i politici cominciano ad essere terrorizzati dall’idea di perdere il lavoro. Dovrebbero cercarsene uno vero.
– Qualsiasi guadagno che non corrisponde al lavoro impiegato è disonesto.- e chi definisce la corrispondenza?- Il guadagno per via disonesta, dovuto all’astuzia – disse Levin, sentendo di non essere in grado di definire con chiarezza la demarcazione tra onesto e disonesto – come il guadagno degli sportelli bancari – proseguì. – Questo male, l’accumulazione di enormi patrimoni senza lavoro e com’era al tempo degli appalti, si è limitato a mutare di forma. “Le roi est mort, vive le roi”. Non hanno fato a tempo a eliminare gli appalti che sono comparse le banche; si tratta sempre di guadagno senza lavoro.
Dio ha mischiato le lingue per dare un po’ di lavoro ai traduttori.