Daniele De Patre – Lavoro
Il primo maggio sarà la festa dei lavoratori, quindi nessuno festeggerà?
Il primo maggio sarà la festa dei lavoratori, quindi nessuno festeggerà?
Ero seduto, mi hanno tolto la sedia; camminavo, mi hanno sgambettato; ero fermo, mi hanno pestato i piedi; mi sono allontanato, mi hanno sputato addosso. Li conosco, qualcuno ha pure messo la maschera per nascondersi. Poverini, la “Mano” potente si farà sentire.
Certamente io non sono messo bene, ma è pur vero che ci sono persone che stanno “fuori” come un balcone.
Il bambino in un letto di ospedale, l’anziano dimenticato da tutti, le donne sottomesse e sfruttate, i tanti malati, le vittime della guerra, i piccoli violentati. Quanta tristezza. Se possiamo, dove c’è questa sofferenza, portiamo un sorriso. Non ci costa nulla, ma dà tanto: soprattutto a noi!
Una delle stupidate più grosse che ho sentito: ho tanti amici. La cosa ancor più assurda è che ci si crede pure.
Una delle difficoltà sul lavoro è distinguere tra il non aver nulla da fare e il non aver voglia di fare nulla.
Ciò che per me è importante, certamente non lo è per te. Però, non lamentarti se ciò che è importante per te, dall’altra parte non troverà alcun riscontro.