Mario Monicelli – Lavoro
Non avevo mai girato documentari e in un certo senso non ho girato nemmeno questo. C’erano con me un operatore, un fonico… e il vero autore dei documentari è sempre il montatore: in questo caso Valentina Romano.
Non avevo mai girato documentari e in un certo senso non ho girato nemmeno questo. C’erano con me un operatore, un fonico… e il vero autore dei documentari è sempre il montatore: in questo caso Valentina Romano.
Un giornalista non si deve schierare. I giornalisti hanno una funzione simile a quella dei giudici.
Il termine stesso di ricerca prova che il ricercatore si considera lui stesso separato dall’oggetto della sua ricerca… Finché questa dualità persiste, la ricerca deve essere continuata fino al momento in cui l’individualità non sia sparita e che il Sé sia stato realizzato come Essere eterno, e che contenga ricercatore e ricerca.
Ahimè il mio lavoro nessuno me lo invidia.Anzi spesso vengo compatito! E non posso certo biasimare chi mi compatisce.Che vita grama la mia, tutti mi passano sopra, nessuno si preoccupa e quando non servo più vengo buttato via, chi che vorrebbe una vita del genere? Nessuno!Eppure non mi posso lamentare ognuno nasce per fare quello che fa.Posso sembrare fatalista, però non la pensereste così se guardaste le cose dal mio punto di vista!E poi non mi annoio ogni giorno conosco gente nuova anche se non mi danno attenzione, ma che ci posso fare sono uno zerbino e non in senso metaforico!
Quello che in Italia non c’è mai stato, una bella botta, una bella rivoluzione, Rivoluzione che non c’è mai stata in Italia… c’è stata in Inghilterra, c’è stata in Francia, c’è stata in Russia, c’è stata in Germania, dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, 300 anni che è schiavo di tutti.
Il malessere è nella insufficiente tutela del lavoro, della vita sul lavoro. Questo è stato e rimane un mio assillo.
Sono così impegnato che non ho tempo nemmeno per il non avere un cazzo da fare.