Ihara Saikaku – Lavoro
Quando si manda un commesso in affari ad una regione distante, un uomo di rigidi principi morali non è la scelta migliore.
Quando si manda un commesso in affari ad una regione distante, un uomo di rigidi principi morali non è la scelta migliore.
C’è chi lavora e c’è chi lavora tutto il giorno, questi ultimi spesso vengono accusati di non fare nulla ma molti non sanno che dal nulla è nato l’universo.
Non si può lavorare in un contesto dove sei una natura morta.
Nessun uomo ha mai detto sul suo letto di morte: “Mi sarebbe piaciuto trascorrere più tempo in ufficio”.
Retribuita mortificazione quotidiana conseguente a prestazioni fisiche ed intellettive monotone e ripetitive, studiate, sembrerebbe, con il preciso scopo di limitare e ridurre la creatività e le doti dell’essere umano e per indurlo a credere, grazie alle ombre della crisi economica, d’essere fortunato.
Niente al mondo può sostituire la tenacia. Il talento non può farlo: non c’è niente di più comune di uomini pieni di talento ma privi di successo. Il genio non può farlo: il genio incompreso è quasi proverbiale. L’istruzione non può farlo: il mondo è pieno di derelitti istruiti. La tenacia e la determinazione invece sono onnipotenti.
La solitudine è creatività, la creatività è solitudine.